di Enrico Martino, testo e foto

La risposta che cercavo me la rivela Victoriano quando, messa da parte un’ancestrale diffidenza, esce dalla capanna-tempio vietata agli estranei con uno degli oggetti più sacri della comunità Guaranì di Guavirà-Poty, un violino annerito da secoli di pioggia e umidità che rigira con delicatezza tra…


di Amanda Ronzoni, testo e foto

«Andremo da dio, lo saluteremo e se si dimostra ospitale resteremo con lui, altrimenti risaliremo a cavallo e verremo via». (Proverbio mongolo) La musica mongola ha il ritmo di una galoppata furiosa attraverso le praterie spazzate dal vento. Nei canti di queste genti, le voci sono per noi stridenti…


di Luigi Baldelli, testo e foto

«È pulito». Così rispondeva Lawrence d’Arabia quando gli domandavano perché l’attraeva così tanto il deserto. In particolare si riferiva al Wadi Rum, anche detto la Valle della Luna: deserto nel sud della Giordania che ospitò le imprese del militare e scrittore britannico a capo della rivolta araba…


di Simona Dalla Valle, testo e foto

Le origini di quello che sarebbe diventato lo Spielzeugmuseum risalgono all’iniziativa di Lydia e Paul Bayer, una coppia di collezionisti di giocattoli e oggetti d’arte fin dagli anni Venti. La figlia Lydia (1929-2000), nata a Würzburg e cresciuta a Norimberga circondata dai giocattoli storici dei…


di Enrico Martino, testo e foto

John Wayne, James Coburn, Pancho Villa, Gustave Eiffel. Un’ammucchiata di star hollywoodiane, rivoluzionari e archistar unite da un improbabile comun denominatore, il treno sullo sfondo di deserti minerali e canyon spettacolari. Non c’è da stupirsi se le ferrovie messicane, metafora onirica di un…


di Manuela Cavalieri e Donatella Mulvoni, testo e foto

Il treno della vecchia Long Island Rail Road corre verso est, lasciandosi alle spalle la frenesia di Manhattan, la folla in corsa perenne, la miscela convulsa di odori, il frastuono di clacson e parole. Man mano che il convoglio si avvicina alla costa frastagliata, il panorama che si dispiega al…


di Paolo Merlini, testo e foto

Recanati è un luogo estremamente prattiano. Il «natio borgo selvaggio» alto su un colle tra i fiumi Musone e Potenza, somiglia a un vascello con la prua rivolta all’Adriatico e la poppa sui Monti Sibillini. «Volat irreparabile tempus» («Il tempo vola irrimediabilmente») la massima virgiliana –…


di Enrico Martino, testo e foto

Il vecchio muro scolpito per quasi duemila anni dal vento e dalla pioggia scavalla colline, si immerge in una brughiera per riaffiorare improvviso tra le lame di luce di un bosco, una presenza carsica che sembra assorbire l’energia del paesaggio per sfidarne la gravità, e la logica, in un…