di Emanuela Crosetti, testo e foto

Aveva ragione il monaco kosovaro che incontrai al Monastero del Fiume Nero, nel profondo sud della Serbia: visitare il Kosovo, mi disse, è come passeggiare in un quadro di Ivan Generalić (ndr: un pittore naïf croato). Soprattutto se si percorre la strada che, dalla serba Novi Pazar, con la sua folla…


di Enrico Martino, testo e foto

A Montserrat bisogna arrivarci volando nel guscio metallico dell’Aeri, la teleferica giallo limone che sfiora la montagna risalendo il gigantesco puzzle di rocce che emerge dalla nebbia del mattino. «Nodose dita di pietra alzate verso il cielo e scolpite dagli angeli» secondo il poeta catalano…


di Claudio Visentin

Ti ricordi la tua prima bicicletta? Ti ricordi quando tuo padre ha lasciato la presa sul sellino (ma non te ne sei accorto subito) e hai pedalato da solo senza rotelle per la prima volta? Per un bambino la bicicletta è una rivoluzione: segna un decisivo aumento della velocità (da pochi chilometri…


di Enrico Martino, testo e foto

Nell’atmosfera ancora umida della notte le prime luci dell’alba scaldano Ponzio Pilato che discute con uno dei due ladroni mentre Caifa chiama casa con il cellulare. Tutto si ricompone in un istantaneo miracolo al sordo rullio dei tamburi quando dall’atrio «giallo torta di nozze» della chiesa de La…


di Guido Bosticco, testo e foto

Per il filosofo inglese John Locke l’esperienza è «il fondamento di tutte le nostre conoscenze». In altre parole, la nostra mente mette in relazione i dati sensibili, come ciò che vediamo o udiamo, i profumi e i sapori che sentiamo, il caldo e il freddo che proviamo, con gli oggetti che ci stanno…


di Clara Valenzani

Sono arrivata a Istanbul con l’intento di trovare una storia. Una di quelle curiose, che faccia esclamare al lettore «Ma va, davvero? Questa mi è nuova». E le storie buone si scovano osservando, parlando, vagando. L’ho cercata ancora prima di atterrare, osservando dal finestrino il Mar di Marmara…


di Paolo Brovelli, testo e foto

E dalle montagne era spuntata una valle. E sul fondo, lungo un fiume che pareva un torrente, erano sorte case, stradicciole, qualche macchina, pure. E sulla collina, era apparso un edificio bianco, e possente, come dovesse resistere ai fulmini di chissà quale invasore, con la sua forza di saggezza e…


di Enrico Martino, testo e foto

All’aperto, un teatro barocco di chiese e conventi. Sembra nato spontaneamente, sparso nella vegetazione tropicale di una collina che sa di vento e di mare, mentre giù in basso una lunga mezzaluna di sabbia si perde fino alla skyline di grattacieli di Recife, ruggente capitale dello stato brasiliano…