Il Lago d’Orbello
di Romano Venziani
Non so se il ricordo sia veramente genuino o se il passare degli anni ne abbia scombussolato i pezzi, per poi lasciarlo sedimentare nella versione che mi è stata consegnata. Fatto sta che la Tita Fusi, oggi novantaquattrenne, mi ha raccontato che suo padre, il Genzi, un paio di giorni prima era…
Da un balcone all’altro
di Romano Venziani, testo e immagini
Non so voi, ma io avverto sempre un profondo senso di libertà nel camminare in montagna. Libertà della mente, soprattutto, che può dialogare con il ritmo lento dei passi e sbizzarrirsi nel disegnare intricati percorsi della fantasia.
Basta un protendersi di rami contorti di betulla, che disegnano…
Il colore del Golden Gate
di Romano Venziani, testo e foto
«Ah, al Gridòn! Par nüm l’era quaicoss da straordinari». S’illuminava tutta, la maestra Mariuccia, quando parlava del Ghiridone o meglio, del Gridone, come i Brissaghesi (e l’ufficialità di Swisstopo, che l’ha scritto nero su bianco sulle cartine) chiamano la montagna che li guarda dall’alto…
Ritorno alla pozza del Felice
di Romano Venziani
«È qui da poco» mi dice Fabio, accennando al grosso tronco riverso tra i sassi. «L’ha portato giù una buzza del torrente l’estate scorsa. Fanno un bel casino, i temporali, quando si scatenano in queste vallette». Oggi invece c’è poca acqua nella pozza, scivola giù dalla montagna senza far rumore,…
La strada degli alpi
di Romano Venziani, testo e immagini
«È l’unico vizio che ho», borbotta Alfredo rovistando nelle tasche, da dove estrae un pacchetto giallo di sigarette. Ne prende una e l’accende. Aspira, alza il mento e butta fuori la prima boccata di fumo denso, uno sbuffo bianco come il nebbione che se ne sta sospeso, inquieto, sopra il passo del…
La valle che (r)esiste
di Romano Venziani, testo e immagini
Mi chiamo Cesarino, borbotta, fissando il foglietto su cui prendo nota del nome. Non è poi così strano per un «Biasca», penso. Anche se, a dire il vero, mi sarei aspettato piuttosto un «Ateo» o un «Attila» oppure un «Lenin», o ancora il nome di un qualche arbusto o un appellativo silvicolo, come…
Il fantasma di Torello
di Romano Venziani, testo e immagini
«Pare che a uno dei tre ragazzi si fossero sbiancati i capelli dallo spavento» mi aveva detto Roberto con fare convinto, aggiungendo, come a voler comprovare l’affermazione che «era un lontano parente dell’anziano di Carona che mi ha raccontato il fatto». Forse sarà solo un esercizio di memoria,…
Dötra, musicalmente pastorale
di Romano Venziani, testo e immagini
Il vento del nord non si è dato tregua, la scorsa notte. Ha spazzato le creste sollevando i cumuli di neve ammassandoli nei canaloni, che graffiano profondamente la montagna, ed è scivolato giù dalla Valle di Santa Maria seminando merletti di gelo sugli alberi intirizziti. Così stamattina la neve è…