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Biaggini SA, un partner del territorio

 

Migros Ticino collabora da anni con la Biaggini SA, e questo in linea con la sua filosofia, secondo cui è sempre più importante collaborare con i partner presenti sul territorio, così da innescare un circolo virtuoso. Come spiega l’ingegnere Luca Rossi: «Alla Biaggini mancano quattro anni per compierne cento, quindi abbiamo a 96 anni!».

L’azienda, oggi a Cadenazzo (dopo un periodo a Muralto e a Giubiasco) è sempre rimasta a carattere familiare; fondata da Eugenio Biaggini, nonno dell’attuale titolare Michele Biaggini, in questo campo è tra le più vecchie d’Europa.

Dopo un inizio nel settore della ristorazione alimentare, il fondatore Eugenio Biaggini si appassionò al settore della refrigerazione, arrivando a costruire dei primi, rudimentali compressori. Cominciò quindi a collaborare con un fornitore di compressori in Italia (un’altra azienda di famiglia esistente da oltre un secolo), in un sodalizio che dura da oltre 60 anni.

Michele Biaggini ha riconosciuto subito le opportunità legate alla CO2, e ha quindi favorito i cambiamenti aziendali necessari a questa transizione. La CO2, permette oggi alla Biaggini SA di muoversi anche nei settori del condizionamento e del riscaldamento.

L'AtmoAward Europe, vinto da Migros Ticino insieme alla Biaggini SA


Un prestigioso premio alla sostenibilità

A Praga il progetto di Migros Bellinzona Nord si aggiudica l’AtmoAward grazie ad Andrea Skorydi Migros Ticino e a Luca Rossi della Biaggini S.A.
/ 09/12/2024
Simona Sala

La soddisfazione è loro dipinta in faccia: Andrea Skory, ingegnere e responsabile dei servizi logistici di Migros Ticino, e Luca Rossi, ingegnere e project manager della E. Biaggini SA, grazie all’innovativo progetto di Migros Bellinzona Nord, si sono aggiudicati il premio simbolico degli AtmoAward Europa (categoria End user/Retail) alla 14esima edizione degli Atmosphere Europe Summit 2024, tenutasi nelle scorse settimane a Praga.

Gli eventi Atmosphere sono il luogo dove i principali attori del settore discutono le questioni relative ai gas naturali, tracciando un quadro completo di tendenze e sviluppi futuri. Abbiamo incontrato Rossi e Skory per farci raccontare il percorso intrapreso da Migros Ticino per una maggiore sostenibilità.

Andrea Skory (AS) e Luca Rossi (LR), non è la prima volta che partecipate ai summit di Atmosphere, qual era il vostro atout questa volta?
AS: È la quarta volta che Luca Rossi e io partecipiamo a questo evento. La Biaggini SA è infatti il nostro partner di fiducia per tutti gli impianti frigoriferi che vengono installati da Migros in Ticino. L’edizione dell’anno scorso si è tenuta a Bruxelles, e durante il viaggio di ritorno, Luca e io ci siamo detti che quest’anno avremmo potuto concorrere.

Personalmente, mi sono occupato per i primi due o tre anni di progetti innovativi in questo campo, e così, pur essendo nel frattempo passato alla logistica, ho potuto partecipare alla manifestazione. Abbiamo portato il progetto di Migros Bellinzona Nord, poiché rappresenta un esempio virtuoso. Oltre ad avere un’ottima produzione del freddo, lo stabile è autosufficiente grazie alla produzione di energia elettrica con impianto fotovoltaico. Inoltre, abbiamo acquistato anche un camion elettrico per le forniture. Nel mese di gennaio, in occasione del Forum di Davos, il CEO di Atmosphere Marc Chasserot, è venuto in Ticino, e Luca ha potuto mostrargli il cantiere di Bellinzona Nord. Chasserot ci ha spronati a partecipare.

LR: Atmosphere, l’azienda che ha organizzato il convegno a Praga e ha insignito Migros Ticino del premio, è nata nel 2007 come Shecco, e solo dal 2024 si chiama così. L’azienda è fondamentalmente un acceleratore di mercato globale indipendente per tutte le soluzioni di raffreddamento e riscaldamento che operino esclusivamente con refrigeranti naturali. Tra le sue attività vi sono eventi come appunto AtmoEurope, ricerche di mercato e attività mediatiche.

Agli eventi partecipano le maggiori compagnie a livello globale impiegate nel settore della refrigerazione, del condizionamento e del riscaldamento. Quindi sia end user, ossia la categoria di clienti finali di cui fa parte Migros Ticino, sia installatori e OEM (Original Equipment Manufacturer, produttore di apparecchiature originali, Ndr), come lo siamo noi, oppure produttori di valvole e compressori, o controllori elettronici; in altre parole, tutti coloro che fanno parte della filiera della refrigerazione, ma esclusivamente con gas refrigeranti naturali.

Facciamo un passo indietro: cosa significa «gas refrigeranti naturali»?
LR: Fino a pochi anni fa i gas refrigeranti, chiamati anche gas freon, erano per lo più sintetici. A partire dai primi anni 2000, la CO2, che è un refrigerante del tutto naturale ed era utilizzata nei primi, rudimentali impianti di refrigerazione del 1800, ha ricominciato a prendere piede.

Ciò e dovuto anche a una maggiore sensibilità ambientale, soprattutto verso l’effetto serra, di cui sono fortemente responsabili tutti i gas refrigeranti sintetici. In pochi anni la CO2 è diventata lo standard nella refrigerazione commerciale e industriale, e si sta affermando oggi anche nel campo della climatizzazione ambientale.

Migros Ticino nel 2009 ha installato il primo impianto di refrigerazione a CO2, e da allora ha provveduto a convertire tutti gli impianti ancora operanti con gas sintetici; oggi manca un solo impianto, che sarà convertito nel corso dell’anno prossimo. Credo che Migros rappresenti un unicum nel panorama mondiale.

AS: Ora parliamo di Migros Ticino, ma questa tendenza è comune a tutte le Cooperative Migros. Io ho sempre spinto verso idee nuove con il costante sostegno di Luca; per i progettisti si trattava di una cosa nuova, e si sono resi necessari molti incontri per spiegare il progetto. Migros ci ha dato grande fiducia, permettendoci di testare sul campo delle idee particolarmente innovative.

LR: Nel 2019 abbiamo installato il primo impianto a CO2 integrato, ossia capace di combinare refrigerazione, riscaldamento e condizionamento (HVACR). In altre parole, un’unica macchina è in grado non solo di alimentare tutte le utenze frigorifere (vetrine, congelatori, vasche, banchi a servizio, celle frigorifere), ma, grazie all’installazione di soli due compressori dedicati, soddisfa le esigenze di riscaldamento e condizionamento nelle diverse stagioni dell’anno.

Di cosa tiene conto il premio che avete ricevuto?
LR: Il premio tiene conto, oltre che di tutto il portfolio di Migros Ticino nell’ambito dei refrigeranti naturali, in virtù del fatto che praticamente il 100% è a CO2, anche dell’impianto di Bellinzona Nord, senza tralasciare Migros Ticino in un senso più globale, cioè intesa come azienda virtuosa, dalla forte sensibilità ambientale.

Ora che quasi tutti gli impianti sono a CO2, vi sono ancora margini di intervento da parte della Biaggini SA?
AS
: L’obiettivo è raggiunto, ora lavoreremo sulle componentistiche, e su un’ulteriore ottimizzazione degli impianti.

LR: La rivoluzione è stata fatta, ma l’ottimizzazione non è ancora terminata. Migros ha già in programma la ristrutturazione delle prime installazioni a CO2, poiché queste hanno ormai raggiunto i 15 anni di servizio. Gli impianti a CO2 di prima generazione saranno convertiti in impianti a CO2 di seconda generazione.

A che punto sono i lavori negli altri Paesi? Avete avuto modo di scoprirlo a Praga?
LR: In Italia, per fare un esempio, ogni supermercato ha solamente tra il 5 e il 10% di impianti a refrigerazione naturale.

AS: Sì, ed è un peccato, poiché è un Paese molto all’avanguardia nella componentistica: tutte le componenti, infatti, provengono dall’Italia.

Il sodalizio tra Migros Ticino e la Biaggini SA, se possibile, dopo questa esperienza esce ancora più rafforzato.
AS: Assolutamente, nella Biaggini SA abbiamo trovato un partner competente, dove tutti gli attori si sono messi in gioco. Nella fase più delicata, che è quella iniziale di progettazione, abbiamo potuto avvalerci della competenza e della collaborazione di Luca, che segue la nostra voglia di innovare per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità prefissati. / Si.Sa.