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TiSki al cancelletto di partenza
A segnare l’inizio ufficiale della nuova stagione è l’Opening al Centro sportivo nazionale di Tenero, questo sabato 9 novembre
Moreno Invernizzi
Gli occhi sono puntati verso il cielo. È uno sguardo esplorativo, con la curiosità di capire se dalla volta celeste cadranno i tanto attesi fiocchi, «materia prima» per TiSki, l’organizzazione mantello delle società sciistiche della Svizzera italiana: «Complessivamente sono cinquanta i club che rappresentiamo, per un totale di circa 4mila persone», riassume la direttrice amministrativa di TiSki Anna Gabutti. «Siamo nati e andiamo avanti come Federazione di sci della Svizzera italiana, fin dalla sua nascita, nel 1942, e il cambio di nome in TiSki è stato voluto nel 2019 essenzialmente per praticità: il nostro raggio d’azione è rimasto il medesimo. E, in ogni caso, a livello istituzionale abbiamo mantenuto entrambi i nomi. TiSki è l’anello di congiunzione fra Swiss Ski e gli sci club, e raggruppa i sodalizi a essa affiliati attivi nella Svizzera italiana».
Fatta la doverosa premessa, Anna Gabutti entra nel dettaglio delle cifre: «Circa la metà dei 4mila tesserati è costituito dalle Organizzazioni Giovanili (OG), ossia gli U16. È il nostro fiore all’occhiello: praticamente tutte le attività, e di riflesso quelle che ci vedono impegnati a fianco dei vari club, sono appunto concentrate in questa fascia di età».
Ancora troppo spesso TiSki viene però confusa con l’associazione ticinese dello sci di competizione: «La competizione, nelle varie categorie in cui lavora TiSki nelle rispettive discipline (sci alpino, freestyle, snowboard e sci di fondo), è sì una parte importante, ma non è l’unica e, anzi, a fianco di essa c’è tutta una paletta di attività che ci premuriamo di portare avanti e, dove possibile, supportare; progetti specifici che hanno come obiettivo la promozione degli sport invernali, intesi come quelli dello scivolamento in generale», spiega il vicepresidente di TiSki Matteo Cocchi: «I risultati non vengono per caso, ma sono la conseguenza di tutta una serie di presupposti affinché un giovane talento possa crescere. E uno di questi è rappresentato dalla solida collaborazione con i club, aspetto su cui negli ultimi anni abbiamo insistito parecchio. È infatti lavorando alla base, creando tutte le premesse affinché possa essere il più solida possibile, che si può ambire ad avere un vertice vincente. Per poterlo fare occorre dunque lavorare fianco a fianco ai vari club, proponendo tutta una serie di attività».
A segnare l’inizio ufficiale della nuova stagione è il TiSki Opening al Centro sportivo nazionale di Tenero, il 9 novembre. «Abbiamo deciso di riproporre questa giornata, sulla base del buon esito della prima edizione che ha avuto luogo nel 2023. In pratica, ai partecipanti offriamo un Power Test a secco, che serve a valutare la condizione fisica degli atleti. Sarà l’occasione per avere tutti gli esponenti delle varie discipline radunati in un unico luogo, prima che ognuno prenda la propria strada, chi per le prove di sci alpino, chi per quelle dello snowboard e chi ancora per quelle del freestyle e del fondo. Così come l’inizio, medesimo sarà pure il capolinea della stagione invernale 2024/25: il 29 marzo, ad Airolo».
Neve permettendo… «Ovviamente, ma noi siamo fiduciosi» tiene a sottolineare Cocchi. «In più quest’anno ad Airolo dovrebbe diventare operativo l’impianto per l’innevamento, a tutto beneficio delle varie attività di scivolamento, freestyle in primis, ma anche tutte le altre discipline».
Particolarmente ricco è poi il «menu» 2024/25 delle attività per la promozione della competizione, rivolto ai giovani e giovanissimi (Under 12): «C’è un progetto specifico, “A tutto fondo”, che portiamo avanti in collaborazione con i club ticinesi che praticano lo sci nordico, concepito con l’intento di ricreare un gruppo competitivo in questa disciplina a partire dalle prossime stagioni» spiega ancora Anna Gabutti. «Altri appuntamenti da segnare nel calendario sono i Kids Ski Day – tre giornate di pura promozione, e dunque non competitive – rivolte ai giovani appassionati delle discipline dello scivolamento: una a Campra per gli appassionati di sci di fondo (il 2 gennaio) e, per le altre tre discipline una a Campo Blenio (il 25 gennaio) e una ad Airolo-Lüina (5 febbraio)».
Accanto a questi, come d’abitudine, sull’arco della stagione bianca TiSki proporrà i tre circuiti competitivi: il Raiffeisen Alpine Cup per lo sci alpino, l’Helvetia Nordic Cup per lo sci di fondo e la Raiffeisen Freestyle Series per l’appunto freestyle e snowboard. «Complessivamente saranno 31 le gare direttamente sotto la nostra regia: 16 di sci alpino, 9 di sci nordico e 6 tra freestyle e snowboard. Parallelamente, anche quest’anno ad Airolo, in collaborazione con Swiss Ski e Valbianca, proporremo due prove della Coppa Europa di aerials – la prima il 21-22 dicembre, che coinciderà pure con l’inaugurazione ufficiale del rinnovato centro di Airolo, e la prova conclusiva della stagione, a inizio aprile – nonché i Campionati svizzeri, germanici e austriaci di gobbe». Dopo anni di assenza, il Ticino tornerà pure a ospitare le gare valide per gli Interregionali della Svizzera orientale (11-14 febbraio), ad Airolo, con eventuale “piano B” a Carì».
Resta tuttavia l’incognita dell’innevamento: «Lo scarso innevamento non azzera i nostri piani e le nostre attività, ma logicamente ci costringe a elaborare nuovi scenari e a compiere mille peripezie per riuscire a garantire a tutti una stagione ottimale. Chiaramente, poter contare su una buona massa di coltre bianca nel nostro comprensorio ci permetterebbe di sposare al meglio le esigenze di un’attività agonistica sulle piste con quelle delle scuole, in particolare per i nostri OG».
Il binomio sport (agonistico)-scuola sta infatti parecchio a cuore alla TiSki. «Grazie alla collaborazione con l’Hc Ambrì Piotta, stiamo ad esempio portando avanti un progetto che consente ai giovani talenti nostrani di allenarsi in Leventina, pernottando lì in zona, e poi, al pomeriggio, di potersi mettere in pari con lo studio facendo capo alle Scuole Medie di Ambrì. A curare questo aspetto è Elias Bianchi, ex discatore dei biancoblù. Stiamo anche lavorando affinché dall’anno prossimo si possa allargare ad altri studenti questo tipo di proposta. Per sensibilizzare le varie sedi di questa possibilità, l’anno scorso abbiamo organizzato un incontro con tutti i direttori delle Scuole medie ticinesi, e il riscontro che abbiamo avuto è stato molto positivo».
Torniamo ad Airolo, e all’importanza che riveste, per le attività di TiSki la stazione altoleventinese: «È uno dei punti di riferimento, benché non il solo, per molte delle nostre proposte. A maggior ragione ora che è stata “promossa” a centro di allenamento nazionale del freestyle. Non a caso sono diversi i freestyler ticinesi che fanno parte dei quadri nazionali. Merito, anche, del lavoro di Marco Tadè, che ora che si è ritirato dal mondo delle competizioni internazionali si è rimesso in gioco come allenatore TiSki»