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Il leisure fra tradizione e innovazione

Tra il ludico e il dilettevole ◆ Il termine inglese ingloba tutte le realtà legate al tempo libero. Parlano due esperti del settore
/ 25/03/2024
Sebastiano Caroni

In queste pagine il tempo libero viene declinato in tanti modi, esplorando le dimensioni e le sfaccettature del tema. Da parte nostra, cerchiamo di evidenziare come il tempo libero permetta alle persone di esprimere dei lati della propria personalità che, in altri momenti, non trovano una via per manifestarsi. In compagnia di Daina Matise Schubiger e Andrea Huber (docenti-ricercatori e co-responsabili del Bachelor in Leisure Management presso il Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale della SUPSI), cercheremo di capire meglio cosa si cela dietro il termine leisure, vocabolo inglese che in italiano si può tradurre con tempo libero, agio, relax. Il leisure è una sorta di ozio creativo, uno spazio dove si incontrano le aspirazioni individuali e una vera e propria industria dell’intrattenimento.

Daina Matise Schubiger e Andrea Huber, potete fare degli esempi di eventi o realtà sul nostro territorio che esprimono in modo chiaro ciò che si intende per leisure?
L’industria del leisure, ovvero del tempo libero, è molto ampia, ma allo stesso tempo molto diversificata. Essa comprende una vasta gamma di settori che offrono prodotti e servizi per il tempo libero, l’intrattenimento e il divertimento. Il tempo libero è una risorsa estremamente importante e sempre più le persone si rendono conto di quanto sia fondamentale ponderare bene dove allocare le proprie risorse non solo in termini economici, ma legate al tempo stesso. Molte persone, inoltre, prediligono le esperienze di qualità che permettono di lasciare dei ricordi importanti. Il nostro territorio offre innumerevoli opportunità per il tempo libero. A volte questo settore viene ancora sottostimato, ma in realtà è presente in modo pervasivo: pensiamo solo alla tradizione degli eventi legati alla stagione del carnevale appena passata oppure agli eventi, grandi o piccoli che siano, d’intrattenimento, musicali oppure sportivi che ogni anno si svolgono sul nostro territorio, nonché all’ampia offerta in ambito culturale e creativo, che generano importanti impatti anche sull’industria turistica.

Alcuni eventi ricreativi particolarmente popolari alle nostre latitudini, come il carnevale, hanno delle radici molto antiche, che ci riportano addirittura ai Greci e ai Romani, ancora prima che al mondo cattolico e cristiano. Al di là degli aspetti legati allo svago e al divertimento, qual è la funzione sociale del carnevale?
La funzione del carnevale consiste non solo nel divertimento e nello svago, ma anche di vivere la realtà con più leggerezza e spensieratezza sdrammatizzando alcuni aspetti con i quali purtroppo abbiamo a che fare nella realtà quotidiana. Da un lato il carnevale svolge diverse funzioni sociali che vanno dalla celebrazione della diversità e dell’inclusione al rilassamento e al divertimento, dall’altro ha anche la funzione di critica sociale, nonché di conservare le tradizioni, senza tralasciare anche l’indotto economico sul territorio.

Molti eventi che si svolgono sul nostro territorio riuniscono un gran numero di persone nelle strade e nelle piazze delle nostre località. C’è però un altro versante del leisure, che riguarda più da vicino l’impiego personale del tempo libero. L’utilizzo dei social media a scopi ricreativi, per esempio, rinvia ugualmente al termine leisure?
L’utilizzo dei social media è ormai entrato a far parte del nostro tempo libero diventando una vera e propria piattaforma. A volte – soprattutto tra i giovanissimi – l’utilizzo dei social media tende a sottrarre il proprio tempo a discapito della fruizione di attività offerte dal nostro territorio. In questo senso gli attori del settore si trovano spesso confrontati ad un paradosso, ossia di dover promuovere comunque la propria offerta tramite i canali social per attirare le persone agli eventi e alle attività offerte dagli attori del settore di leisure, come per esempio festival cinematografici, spettacoli teatrali, concerti, eventi o attività sportive.

«Siamo all’inizio di un nuovo capitolo dell’era di internet». Una nuova piattaforma che «sarà ancora più immersiva; un internet incarnato in cui sei parte dell’esperienza, non ti limiti a guardarla». Queste sono parole che Mark Zuckerberg ha utilizzato nel 2021 per lanciare il Metaverso. L’esperienza di cui parla Zuckerberg porterà a un cambiamento del nostro modo di concepire il tempo libero?
Le parole di Zuckerberg sono da un lato visionarie, ma dall’altro si sono scontrate, almeno in un primo tempo, con la dura realtà dell’adozione e diffusione delle innovazioni. I primi riscontri dal mercato non sono stati affatto incoraggianti; ciò non significa che la tendenza sia da archiviare. Pensiamo infatti ad alcuni artisti di livello internazionale, come Taylor Swift, che sta facendo i primi passi in questo senso, ciò che fa presagire che il meglio deve ancora venire. Attualmente ci sono ancora molte limitazioni tecniche che non permettono una vera e propria esperienza immersiva, ma se pensiamo alla velocità con la quale si sviluppano le tecnologie è solo questione di tempo. Se osserviamo le innovazioni presentate ad alcune esposizioni dedicate al settore, vediamo che le novità non mancano e che con ogni probabilità potremo fruire in futuro di molte esperienze da remoto. Se pensiamo solo ad alcuni eventi, sportivi ma non solo, di «eccellenza» che segnano il tutto esaurito, ci accorgiamo che tale format permette sempre più di fruire dell’esperienza e partecipare all’evento in modo diverso, ma pur sempre in immersivo, rispetto allo schermo piatto tradizionale.

Ci sarebbero sicuramente molti altri ambiti da esplorare in relazione all’impiego del tempo libero, molti dei quali, di nuovo, dal virtuale ci riporterebbero alla materialità di cui è fatta la nostra quotidianità. Un esempio è la cucina: l’evoluzione della società, e le nuove tendenze nell’impiego del tempo libero, si misurano anche attraverso le mode e le evoluzioni in ambito culinario?
Il tempo libero può essere allocato alle attività più diversificate, quindi anche alla cucina. Ad alcune persone piace nel proprio tempo libero andare a pescare, altre prediligono delle passeggiate in montagna, altri ancora cercano di sfidare sé stessi e gli altri nelle più svariate attività sportive (con l’avvento degli e-sports anche online), altri ancora cercano di fare più viaggi possibili o frequentare degli spettacoli o delle mostre. La cucina, come le altre attività che possiamo svolgere nel tempo libero, deve piacere, deve essere un hobby a tutti gli effetti: chi è appassionato di attività in ambito culinario, siano esse di preparazione oppure di degustazione, è sempre alla ricerca di novità in questo ambito e spende il proprio tempo e le proprie risorse per provare esperienze che lascino dei bei ricordi.