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Caccia aperta alla «Duranta erecta»

Mondoverde - Anche nota come il Fiore del cielo, sembra essere arbusto difficilissimo da trovare
/ 16/10/2023
Anita Negretti

Durante la mostra «Orticolario» di Cernobbio di qualche anno fa, era ottobre, notai l’esposizione di un vivaista toscano che esibiva molti cespugli dall’allegra fioritura lilla-azzurra. Erano così belli da essere in grado di attrarre lo sguardo di molte persone. Incuriosita anche io, come gli altri, ho chiesto che piante fossero, non avendole mai viste prima: si trattava di vari esemplari di Duranta erecta – anche nota come il Fiore del cielo, e il colore ne spiega la ragione.

Da luglio fino ai primi di novembre è un susseguirsi di nuovi fiori dal colore del mare, simili a quelli del gelsomino, fiori peraltro che sono deliziosamente e delicatamente profumati di vaniglia. Sono bastate queste informazioni per innamorarmene subito, sebbene in quel momento avessi mani e braccia già colme di vasi e vasetti acquistati in precedenza da altri espositori, e nemmeno lo sguardo più supplichevole rivolto al mio compagno e alle mie figlie, già carichi loro di mie piante, li convinse ad aiutarmi a prenderla per portarla nel mio eden privato!

Così ho salutato quella Duranta che consideravo già mia e sono tornata a casa, ma già nel corso della settimana successiva ero pronta a cercarne un esemplare in vivai e garden della zona. In realtà, dopo quasi tre anni, non ne ho nemmeno una e i motivi sono due: sembra impossibile trovarla (o non è conosciuta o è andata a ruba) e, informandomi meglio, ho letto che necessita di temperature miti, dove non si scende sotto i -3/-4 °C.

Potrei osare, ma non è facile trovare un angolo del giardino esposto in pieno sole, riparato dalle altre piante, adatto a ospitare questo bel arbusto sempreverde.

Molto usato in Sud Italia per creare siepi, riesce ad allontanare i malintenzionati grazie alle sue spine appuntite che compaiono sui fusti più adulti della chioma. Chioma composta da foglie ovato-lanceolate, con il margine dentato, dal bel colore verde chiaro, che diventa viola scuro durante tutto l’inverno. Il cespuglio raggiunge i due metri di altezza e produce lunghi rami flessibili e arcuati, simili a quelli delle spiree.

Esiste anche la varietà a fiore bianco, a cui seguono le bacche autunnali color giallo, molto attrattive; anch’essa, però, non tollera il gelo. Amano terreni soffici e ben drenati, e soffocano invece in quelli compatti e argillosi. Le annaffiature dovranno essere regolari, evitando periodi di seccume.

La Duranta può essere coltivata anche in vaso, soluzione ideale per le nostre altitudini, dove può accadere che vi siano punte di gelo che possono compromettere la vita di questa bella pianta. Quindi, anche per quest’anno, la mia personale caccia alla Duranta è aperta.