di Stefania Hubmann

Una sede propria in centro città da condividere con altre associazioni all’ascolto delle persone con disabilità per offrire a queste ultime sostegno pratico ma anche un’accoglienza familiare. Sono questi gli intenti che Pro Infirmis Ticino e Moesano desidera promuovere attraverso la Casa della…


di Stefania Prandi

Per essere buoni genitori bisogna trasmettere amorevolezza, senza però abdicare al ruolo di guida. Un compito non semplice a causa del cambiamento dei valori rispetto al passato, dei ritmi frenetici imposti dalla società e dei pericoli rappresentati da Internet. Genitori coraggiosi. Proteggere i…


di Romina Borla

Un minuscolo virus ha stravolto le nostre vite, scaraventandoci in uno stato di incertezza totale. Ha trasformato il mondo del lavoro. Spinto aziende, enti pubblici e dipendenti ad implementare in tutta fretta modalità operative collegate allo sviluppo delle nuove tecnologie, come il telelavoro.…


di Nicola Mazzi

«Nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura / ché la diritta via era smarrita». Il famoso incipit della Divina Commedia è perfetto per il tema di quest’articolo che tratta, infatti, di chi, superati i 40 anni, desidera analizzare il proprio percorso professionale. La…


di Stefania Hubmann

Carico di lavoro, autonomia, solidarietà, comunicazione, solitudine, schermo, connessione, guadagnare tempo, mancanza del contatto. Parole che sintetizzano alcuni aspetti positivi e critici di una conseguenza diretta dell’emergenza sanitaria sugli studenti: l’insegnamento a distanza. Questi concetti…


di Guido Grilli

Se il teatro entra a scuola. Anzi, se la scuola diventa l’attrice protagonista dell’espressione scenica. Metti dei docenti a un corso di teatro, poni che siano loro stessi a creare una pièce. Di più, che si cimentino nel realizzare una sorta di inchiesta filosofica sull’insegnamento e sul rapporto…


di Giancarlo Dionisio

Ci mancavano solo le mutazioni del virus, a rendere ancora più tesa e angosciante una situazione tutt’altro che serena. Lo si sa, lo si è più volte ribadito, quello sportivo, con le cancellazioni e con le porte chiuse, è il settore che, unitamente a quello della cultura, ha sofferto maggiormente le…


di Benedikta Froelich

Nel dicembre del lontano 1904, la ventunenne Katharina «Käthe» Simon, nativa della Polonia, viveva ad Ascona con le figlie Maria, di due anni, e la neonata Sofie, interessandosi alla rivoluzione artistica del vicino Monte Verità. La giovane si era da poco stabilita in Ticino, dopo aver attraversato…