di Stefania Prandi

I ricordi sono le tracce che la vita lascia dietro di noi. Possiamo ripercorrerle, tornando nei luoghi del passato, riascoltando voci scomparse e percependo, ancora, nella nostra mente, odori e sapori perduti. La memoria è un arcipelago frammentato: forma la nostra identità, ci rende ciò che siamo.…


di Valentina Grignoli

Un luogo aperto a tutti, uno spazio di accoglienza, confronto e informazione. Questo vuole, ed è ad oggi, lo spazio dedicato al progetto «Via Vai… ma se vuoi stai!»: un invito rivolto ai giovani a fermarsi, per l’appunto, a chiacchierare con loro pari (i peer), cioè dei ragazzi in formazione,…


di Enrico Morresi

Sono sempre stato sbadato. A cominciare da quando, con l’incarico di portare le bozze da correggere «alla signora Tencalla», me le tenevo in tasca per due o tre giorni. Ma avevo quindici anni e sapevo appena che cosa fossero le bozze. Rezia Tencalla Bonalini (1906-1986), grigionitaliana trapiantata…


di Stefania Prandi

È ancora convinzione comune che le donne non debbano parlare di soldi. Chi contravviene a questa credenza viene considerata troppo ambiziosa, materiale e venale. Azzurra Rinaldi, docente di Economia politica all’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, cerca di scardinare questo tabù con un…


di Ida Moresco

La Treccani parla chiaro, amico è «chi è legato ad altri da un vincolo di amicizia, cioè da un affetto vivo e reciproco ispirato in genere da affinità di sentimenti e da stima». Eppure, proprio le parole «amicizia» e «amico» sono fra quelle probabilmente più abusate della nostra era, e questo…


di Simona Ravizza

Proposta a un bambino di 4 anni, e aspettate di terminare la lettura dell’articolo prima di giudicarla crudele o un bieco ricatto: «Tu mi aspetti qui, io tra poco torno. Se quando torno tu non avrai ancora mangiato quest’ovetto di cioccolato, allora avrai diritto a riceverne in dono un secondo. Ma…


di Matilde Casasopra

Dici globalizzazione e pensi subito a una specie di pensiero unico su scala planetaria diffuso velocemente dai mezzi di comunicazione di massa digitalizzati (si può leggere anche grazie a Internet o, ancora, grazie ai social). Globalizzazione come perdita d’identità e senso di appartenenza o, forse,…


di Stefania Prandi

Possiamo apprezzare un film, un libro o un dipinto se il suo autore si rivela una cattiva persona? Non semplicemente un arrogante, maleducato ed egoista – come raccontano le biografie di decine di artisti –, ma qualcuno il cui comportamento è immorale oppure, addirittura, illegale? Claire Dederer,…