di Simona Sala

«Il gentleman, per esempio, può puntare cinque o dieci luigi d’oro, qualche volta anche di più, (...) ma unicamente per il gioco in se stesso, per il divertimento, (...) per togliersi il gusto di osservare il processo di vincere o perdere; ma non deve assolutamente interessarsi alla propria vincita.…


di Stefania Prandi

Stabilire dei confini tra noi e gli altri non è semplice, però è possibile e salutare. Al contrario, restare in balia dei bisogni di familiari, amici e colleghi può portarci all’esaurimento. Nedra Glover Tawwab, psicoterapeuta americana specializzata in problematiche relazionali, nelle sue sedute…


di Simona Ravizza

«… E la Fata lo guardava e rideva. – “Perché ridete?”, gli domandò il burattino, tutto confuso e impensierito di quel suo naso che cresceva a occhiate. – “Rido della bugia che hai detto”. – “Come mai sapete che ho detto una bugia?”. – Le bugie, ragazzo mio, si riconoscono subito, perché ve ne sono…


di Sara Rossi Guidicelli

Proprio a sessant’anni il Coro Scam sta vivendo una nuova primavera. Si sta rimettendo in gioco, si rinnova e respira a pieni polmoni una boccata di aria fresca. Un coro virile, creato nel 1963 direttamente dentro le officine della Monteforno, la famosa acciaieria leventinese, in cui lavoravano…


di Lorenzo De Carli

Il divario cognitivo tra umani e non-umani è il tallone d’Achille dell’evoluzione, tanto più in quanto non ci sono primati che, per esempio, parlano un po’ meno bene di noi, stando qualche gradino più in basso nell’ipotetica scala che potrebbe graduare l’accesso a un linguaggio pienamente fluido e a…


di Valentina Grignoli

Compie dieci anni il progetto AdoMani, una preziosa iniziativa grazie alla quale la Fondazione Amilcare accompagna i suoi utenti verso un domani più «gestibile». Di che cosa si tratta? Di un avvicinamento dei ragazzi dai 15 ai 20 anni verso un mondo del lavoro accessibile, concreto e utile, adeguato…


di Fabio Dozio

«Insomma, che il lavoro nobilita l’uomo, rimane una gran verità». Lo dice sorridendo Alessandro Lucchini, responsabile del settore disoccupazione del Soccorso operaio svizzero (SOS) del Ticino, forse perché si tratta di un detto ormai un po’ desueto. È attribuito al grande naturalista Charles…


di Simona Ravizza

«I genitori devono sapere che la loro parola è significativa fino a 12 anni. Punto. Poi si interrompe la relazione verticale genitore-figlio e comincia quella orizzontale con gli amici». Qualche tempo fa un video rilanciato su Instagram mi sottopone un’intervista dello psicoanalista e filosofo…