La stanza del dialogo


di Silvia Vegetti Finzi

Carissima Silvia, alla soglia dei miei 50 anni mi sento un po’ delusa, come se la vita mi avesse sempre dato e poi tolto; incomincio a tirare le somme di ciò che ho costruito o piuttosto «distrutto». Due matrimoni falliti, una figlia meravigliosa di 17 anni avuta dal primo marito, poi…

L'Altropologo


di Cesare Poppi

Si dice (è quasi una banalità) che ormai in tutto il mondo si parli inglese. Un momento: si parla un inglese che sta a quello del Bardo come il muggito di una vacca sta al Rigoletto di Verdi. Due o trecento parole bastano ed avanzano per andare dappertutto, col paradosso che l’inglese…

Mode e modi


di Luciana Caglio

Più vantaggi o più minacce? Quale prezzo ci sta facendo pagare la tecnologia che, comunque, avanza, cambia le nostre abitudini di vita e delinea prospettive irreversibili. Sulla scorta delle notizie, trasmesse dai media, si giustifica, a prima vista, quel clima di timori popolari,…

Lo specchio dei tempi


di Franco Zambelloni

Leggevo, non molti giorni fa, che nelle facoltà universitarie svizzere di medicina si è registrato un nuovo record: le domande di iscrizione per il semestre autunnale 2017 ammontano a più di seimila. Un così elevato numero di aspiranti dottori è certamente comprensibile: se c’è una…

La società connessa


di Natascha Fioretti

Non vado a letto senza il mio pc. Pessima abitudine. Sí. Ma se non è perché devo ancora mandare qualche email o fare delle ricerche allora me lo porto per vedere le mie serie preferite su Netflix. Magari, nel frattempo, scappa anche qualche chat su Fb. Il mio pc, bellissimo, leggero,…

La nutrizionista


di Laura Botticelli

«Nove persone su dieci amano la cioccolata;la decima mente». (Anonimo) Buongiorno, Ho un figlio che ama poco mangiare «sano», mentre ama tanto mangiare cioccolato. Non dolci (ad esempio la torta alla crema o alla frutta non gli piacciono) Solo cioccolato. In tutti i modi, ma solo…

Mode e modi


di Luciana Caglio

Tutto è cominciato con un urgente bisogno di chiarezza. Si trattava di un’ulteriore esigenza democratica: abbreviare, nell’era delle comunicazioni di massa, le distanze fra testi cosiddetti alti, implicitamente riservati alle élites, e testi di tipo corrente, accessibili a tutti,…

La stanza del dialogo


di Silvia Vegetti Finzi

Gentile signora Silvia,leggo sempre la sua rubrica perché vi trovo fatti e riflessioni che mi interessano. Ma questa volta, prima di leggere, sono io a scriverle. Siamo una famiglia media, con due genitori impiegati e due figli, il primogenito, Luciano, che fa la prima liceo, e un…