L'Altropologo


di Cesare Poppi

Avevo conosciuto Chorowura Dramani nel 1983, quando era il capo del villaggio di Jang e primus inter pares fra i Grandi Elettori del Re di Gonja, la più grande formazione politica tradizionale del Nord del Ghana. Jang era la capitale di una sorta di regione autonoma dal potere del re…

La stanza del dialogo


di Silvia Vegetti Finzi

Gentile professoressa, non sono più giovane: ho 82 anni. Sono figlia unica e per tutta l’infanzia ho sofferto di solitudine perché i miei genitori, nonostante avessero fratelli e sorelle, dopo lunghe, penose cause per la suddivisione delle eredità, non sono più riusciti a stabilire…

La nutrizionista


di Laura Botticelli

Buongiorno Laura, temo di essere allergica ai funghi perché sto male quando li mangio. Mi vengono crampi alla pancia e nausea, e ho spesso il raffreddore e il naso che cola. Anche quando vado nei boschi spesso starnutisco. Mi chiedo se possa essere possibile essere allergici ai funghi…

Approdi e derive


di Lina Bertola

«Ma non è possibile! Non ci posso credere!». Chissà quante volte sarà capitato anche a voi di sentire il vostro interlocutore reagire così quando gli raccontate un episodio significativo del tutto inatteso: un incontro, una chiamata, un messaggio. Quando veniamo a conoscenza di eventi…

Terre rare


di Alessandro Zanoli

C’è una cosa che preoccupa nella recente dichiarazione di Mark Zuckerberg, e cioè nella sua decisione di affidare in sempre maggior misura all’Intelligenza artificiale il compito di scrivere il codice utile ai servizi della sua azienda. Secondo il proprietario di Facebook, in futuro…

Le parole dei figli


di Simona Ravizza

«Se ti comporti così non mi fai entrare in flow!». Se un adolescente arrabbiato non si è mai rivolto a noi genitori con queste parole, dobbiamo sapere che prima o poi potrebbe farlo. Flow, che tradotto letteralmente dall’inglese vuol dire flusso, è uno stato mentale in cui ci…

L'Altropologo


di Cesare Poppi

… così canticchiava il vostro Altropologo di riferimento l’altro giorno, alla ricerca quotidiana di un chiosco dove trovare birra fredda e – soprattutto – dove imboscarsi (da queste parti letteralmente) dall’assillo di ambulanti, postulanti, mendicanti e quant’altri meno desiderabili…

La stanza del dialogo


di Silvia Vegetti Finzi

Cara Silvia, sono nato in Italia nel 1938 e, come te, provo a fare un bilancio della mia vita (si riferisce a un’intervista apparsa su «Sette», il supplemento del «Corriere della Sera» del 27 dicembre scorso, ndr). La mia famiglia proveniva, da parte di padre, da nobili napoletani…