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Al lavoro in bici, tutto di guadagnato

Ambiente – Con il progetto Bike Coin si vuole incentivare l’uso della bicicletta nel percorso casa-lavoro
/ 27/06/2022
Nicola Mazzi

Se vai al lavoro in bicicletta guadagni, oltre che in salute, anche qualche franco. È questo il principio base su cui si fonda il nuovo progetto denominato Bike Coin che alcune città del Cantone stanno mettendo in atto dallo scorso anno (www.bikecoin.ch). Tra i promotori più attivi c’è la Città di Locarno che sta già ottenendo dei risultati di tutto rispetto.

Una novità che ci viene spiegata dal responsabile dell’Ufficio energia della città sul Verbano Luigi Conforto: «da diversi anni stiamo cercando di capire in che modo stimolare i collaboratori a usare maggiormente la bicicletta nel percorso casa-lavoro, pensando soprattutto a coloro che abitano a pochi chilometri di distanza dall’ufficio. Con l’amministrazione comunale avevamo lanciato progetti di respiro nazionale come Bike To Work, ma con un successo limitato perché a parteciparvi erano sempre le persone che già usavano la bicicletta». In seguito, come aggiunge lo stesso Conforto, abbiamo sviluppato grazie alla collaborazione con la Mobitrends SA, uno studio di mobilità aziendale che comprendeva l’intero comprensorio urbano «in modo da individuare delle soluzioni condivise di mobilità con le aziende presenti». Tra le idee emerse e concretizzabili c’era il Bikecoin, sviluppato anche con la Città di Lugano. «Grazie anche al sostegno del capo Dicastero Pierluigi Zanchi e quindi del Municipio, abbiamo dunque avviato un progetto pilota (da settembre a novembre dello scorso anno) che sin da subito ha mostrato la sua efficacia ed è per questa ragione che da aprile di quest’anno abbiamo iniziato una campagna di sensibilizzazione più concreta sul territorio». L’ottimo tasso di adesione e i risultati ottenuti nella fase pilota (3.800 percorsi tracciati tra l’abitazione e il posto di lavoro per un totale di 12.000 km), nonché l’alto potenziale della mobilità ciclabile (40%) emerso proprio dal Piano di mobilità aziendale del comprensorio del centro città, ha spinto il Municipio a estendere l’iniziativa anche ad altre aziende della città. «In sostanza abbiamo notato un’adesione accresciuta e un maggiore interesse verso questo progetto, rispetto ad altri provati sinora. E agli abituali appassionati delle due ruote si sono aggiunte altre persone che hanno preferito lasciare l’auto in garage».

Un progetto semplice che utilizza la tecnologia e si basa anche su un piccolo ritorno economico. «In sostanza abbiamo deciso di introdurre un nuovo modello d’incentivazione per incoraggiare l’utilizzo della bicicletta. Nel corso di quest’anno e del prossimo verranno organizzate due campagne Bikecoin, da aprile ad ottobre, dove la Città di Locarno metterà a disposizione delle aziende un budget per premiare direttamente i loro collaboratori, i quali potranno guadagnare fino a 40 franchi al mese a dipendenza dell’uso fatto della bicicletta per recarsi sul posto di lavoro».

Nel concreto, chi vuole aderire al progetto deve scaricare l’app Mobalt, con la quale traccerà i propri percorsi con il GPS. In questo modo raccoglierà punti (i Bikecoin appunto) in base al numero di tragitti e ai chilometri effettuati in bicicletta, (vanno bene sia quelle elettriche sia quelle classiche), che permetterà di generare anche delle classifiche a livello aziendale e interaziendale.

Questo sistema ha anche un secondo effetto benefico. «Infatti, i percorsi che vengono registrati sull’App ci permettono di capire, in modo anonimo, quali sono le strade utilizzate maggiormente dai ciclisti e questo ci indica i punti in cui migliorare la viabilità cittadina per favorire i ciclisti. Il tutto in aggiunta alle piste ciclabili già presenti». In questo senso, l’Ufficio energia del Comune di Locarno, in collaborazione con i Comuni vicini (Minusio, Muralto e Ascona) ha creato la Regione Energia Verbano la quale sta elaborando un masterplan per comprendere meglio dove intervenire, in modo mirato, sulle strade non ciclabili. «Non nascondo che i numerosi esempi presenti in Svizzera interna dove la viabilità con la bicicletta è diventata negli ultimi anni quella principale, ci piacciono molto. Vedremo se riusciremo ad avvicinarci a quei modelli nel tempo, ma la strada intrapresa è quella giusta e lo osserviamo dai primi dati che stiamo raccogliendo. Una sfida importante sarà poi quella di capire come far coabitare in modo intelligente le auto e gli altri mezzi a motore con le biciclette».

A livello finanziario l’Ufficio diretto da Conforto ha riorientato, dopo l’ok del Municipio, parte del budget (20mila franchi) a disposizione per incentivare l’acquisto di biciclette elettriche – visto che è già «vittima» del suo successo e non più necessario da incentivare – appunto sul progetto legato ai Bikecoin. Un importo aumentato grazie anche al sostegno di SvizzeraEnergia e del Fondo Clima Lugano Sud.

Nel progetto, come si diceva, sono anche state coinvolte le aziende della regione che avevano partecipato allo studio iniziale e diverse hanno già risposto in modo positivo, dando la loro disponibilità. «Da parte loro sensibilizzano sul tema i loro collaboratori e i primi risultati sembrano positivi anche su questo versante». Infatti, al momento sono circa 140 le persone, nella Città di Locarno, che hanno aderito all’iniziativa e quindi usano regolarmente la bicicletta per spostarsi da casa al lavoro. Anche le aziende stanno crescendo di mese in mese e hanno superato la quindicina, cifre in linea con gli obiettivi che i promotori si erano prefissati all’inizio.

Un’ultima domanda ci giunge spontanea: ma alla fine dei due anni il Bike Coin continuerà? «Vedremo. Il progetto iniziale è previsto per il 2022 e il 2023 proprio perché deve essere un incentivo a far cambiare un’abitudine. Ma sarà interessante osservare i dati finali: in quel momento conteremo le persone e le aziende che vi hanno aderito e tireremo le nostre conclusioni. La porta è comunque aperta anche a un eventuale prolungamento degli incentivi se comprendiamo che possa essere utile alla causa», conclude Luigi Conforto.