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Dove lo scalpitio degli zoccoli si fa sentire
Mondoanimale - Alla Giornata del cavallo, un’iniziativa didattica offrirà nozioni di scienza, letteratura, storia e geografia
Maria Grazia Buletti
Tra le novità, all’11esima Giornata del cavallo prevista per sabato 22 ottobre si potrà anche seguire un percorso didattico e partecipare a un quiz a premi.
In Svizzera si contano 112’540 equidi, tra i quali 30mila cavalli che affiancano l’uomo nelle attività equestri sportive (dati 2021). In Ticino la Federazione ticinese sport equestri (Ftse) raggruppa 545 cavalieri e amazzoni, suddivisi in 22 circoli. «Il nostro sodalizio rappresenta il mondo del cavallo impegnandosi profondamente per la difesa della cultura equestre nel Cantone e in Mesolcina, attraverso la promozione delle attività connesse all’uso e alla conoscenza di questi animali che, non ci stancheremo mai di ripeterlo, appartengono al nostro territorio rurale da sempre». A parlare è la presidente della Ftse Ester Camponovo che, ricordando la Federazione svizzera sport equestri (Fsse) a cui fa capo la sezione ticinese, sottolinea come la Svizzera sia «una Nazione in cui lo scalpitio degli zoccoli si fa sentire».
Tale terreno fertile funge da preludio alla Giornata del cavallo il cui motto quest’anno è interrogativo: «Conosci davvero Tutto del cavallo?», e mira ad accendere i riflettori su natura e bisogni di questo animale del quale, chi più chi meno, tutti subiamo il grande fascino. «Sabato parecchie scuderie del canton Ticino apriranno le loro porte, proponendo una giornata di visita, divertimento e conoscenza del mondo equestre», così ne riassume il senso Elisabetta Garobbio, segretaria del sodalizio che riporta nelle pagine del sito la lista completa delle strutture equestri aderenti all’evento, da tempo consolidato appuntamento annuale.
«Come sempre, sarà proposto con bello o brutto tempo, perché questi animali necessitano ogni giorno di accudimento, movimento e contatto con l’uomo». Alla domanda se oggi non risulti anacronistica la presenza del cavallo nella nostra società, la presidente Camponovo risponde risoluta attingendo alla storia: «In un mondo che dimostra sempre più il desiderio di ritornare alla natura, non va dimenticato che il cavallo valorizza il territorio rurale a cui appartiene, considerato che la sua presenza può portare un contributo molto positivo al paesaggio».
La nostra interlocutrice spiega di riferirsi all’inestimabile valore aggiunto grazie in particolare alla preservazione e alla bellezza della natura: «Proprio in ragione di ciò, appare evidente che la società moderna rischia di perdere quella conoscenza rappresentata dall’enorme patrimonio culturale del mondo equestre e dei suoi cavalli; ed è proprio quello che vorremmo evitare, avvicinando le persone affinché possano scoprire tutta la ricchezza che permea proprio questo ambito con i suoi bellissimi equini».
Durante la giornata dedicata, la Ftse vuole amplificare il suo lavoro a favore della diffusione della conoscenza dei cavalli: «Sarà l’occasione per porre l’accento sul nostro impegno costante nella divulgazione dei concetti di vita, esigenze e habitat, e allo stesso tempo difendendone la natura, favorendo dialogo e tolleranza tra mondo equestre e tutti gli altri utenti del nostro territorio». Una giornata che si prefigge di mostrare altresì la varietà delle attività sportive che si possono praticare coi cavalli, e tutte quelle altre occupazioni che li accomunano all’uomo.
Garobbio ricorda che durante la manifestazione si potrà cogliere l’opportunità di «toccare con mano la vita delle scuderie della Svizzera italiana che accoglieranno i visitatori con un ventaglio eterogeneo di proposte, per tutti i gusti e per tutte le età. Non dimentichiamo che stiamo parlando di un animale da studiare a tutto tondo, che dietro alla sua potenza simbolica e al fascino che sprigiona cela bisogni di cura e mantenimento puntuali e rigorosi».
Ecco che in quest’ottica l’edizione di quest’anno sviluppa un’impronta didattica e pedagogica, spiega Camponovo: «La Ftse vuole coinvolgere alcune classi delle sedi scolastiche ticinesi vicine a scuderie e centri equestri; a chi vorrà aderire, proporremo un itinerario didattico dedicato al cavallo, da sviluppare in classe in preparazione e in avvicinamento a questa giornata».
Carolina Reichlin è membro del comitato Ftse e a lei sono affidate cura, supervisione e promozione dell’iniziativa a sfondo didattico che per la prima volta vedrà la luce nell’ambito di questo evento ormai più che decennale: «La scelta dei temi è grande e si estende dalla scienza alla letteratura, dalla storia alla geografia, offrendo parecchie possibilità di studio e conoscenza».
Uno studio che, spiega la responsabile, «sarà ampiamente ripagato, poiché ad attendere i partecipanti ci sarà un concorso finale con domande e curiosità sul cavallo, sotto forma di gioco a premi, a ricompensare le risposte corrette nella materia equestre studiata». L’invito non è aperto solamente agli allievi e alle loro famiglie, ribadisce la presidente: «La Giornata del cavallo è un appuntamento votato ad avvicinare tutta la popolazione alle scuderie della Svizzera italiana, le quali aprono le proprie porte con l’auspicio che tutti possano avere occasione di scoprire, e meglio comprendere, i cavalli».
Fra le tante curiosità, si potrà dare risposta a quanti milioni di anni or sono risale l’antenato del cavallo (Echippus) e a quanto era grande (e parliamo di centimetri!); si imparerà come si è evoluto il suo impiego a fianco dell’uomo nel tempo, fino alle curiosità circa quanti litri beve un cavallo in un giorno e quanti chilometri percorre in libertà. «Ce ne sarà per tutti i gusti», conclude Camponovo.