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L’automobile diventa un concentrato di tecnologia

Motori: le novità presentate al Consumer Electronic Show di Las Vegas svelano modelli sempre più capaci di interagire con l’ambiente circostante e di offrire servizi personalizzati e sicuri
/ 03/02/2025
Mario Alberto Cucchi

Da capitale mondiale del gioco d’azzardo a capitale mondiale della tecnologia. A Las Vegas, in America, a inizio anno si è aperta una finestra che guarda sul futuro: il CES-Consumer Electronic Show. Scorrendo l’album delle foto dal 1967, anno della sua nascita, vediamo le immagini di tutte le tecnologie che una volta sembravano solo utopie ed oggi sono diventate realtà di vita quotidiana. Il tradizionale appuntamento di inizio gennaio, una volta conosciuto solo dai «nerd» più appassionati, di anno in anno è diventato sempre più trasversale e importante. E se una volta era riservato all’elettronica di consumo si è evoluto sino a diventare una vetrina per ogni tipo di innovazione: dagli elettrodomestici smart ai computer che ci porteranno forse su Marte, dalla mobilità elettrica ai veicoli a guida autonoma.

L’edizione 2025 ha coinvolto 141’000 visitatori da tutto il mondo, più di 4500 espositori, 1400 startup e oltre 6000 giornalisti. Un vero palcoscenico privilegiato per l’innovazione, soprattutto per quanto riguarda la mobilità. Quest’anno, l’auto si è presentata non solo come mezzo di trasporto, ma come una vera e propria piattaforma tecnologica mobile, con display avanzati, a guida sempre più autonoma e soprattutto intelligente. Proprio l’intelligenza artificiale (IA) è stata protagonista indiscussa. Molti produttori hanno presentato sistemi di assistenza alla guida sempre più sofisticati, capaci di apprendere dalle abitudini del conducente e di adattarsi alle diverse situazioni stradali, di allenarsi a riconoscere le più imprevedibili condizioni della circolazione attraverso algoritmi di apprendimento basati su universi paralleli simulati proprio dall’IA partendo da filmati provenienti dal mondo reale.

Le auto che si guidano da sole sono una presenza costante sulle strade californiane con servizi di robotaxi come Waymo e le curiose navette dimostrative Zoox che sfrecciano sulla Strip con la sicurezza di Ncc esperti senza conducente (Waymo) e addirittura senza volante e pedali (Zoox). Se l’IA trova applicazione anche in sistemi di monitoraggio dell’attenzione del conducente che permettono di rilevare il livello di attenzione del guidatore per abilitare la guida autonoma di 2° livello già disponibile in molti Paesi, a Las Vegas si sperimentano il 3° e 4° livello. Non solo grandi Costruttori automobilistici ma anche tante aziende meno note che propongono soluzioni hardware e software anche per mezzi agricoli e da cantiere per i quali la guida autonoma è già una realtà capace di aumentare la produttività. Alla base del SDV (Software Defined Vehicles), ovvero dei veicoli definiti dal software, c’è la conoscenza (i dati) e la capacità di calcolo per elaborala. Mai come oggi la disponibilità di dati in quantità incredibilmente vaste e la capacità di processarli è stata così importante e accessibile. Nvidia ha presentato un supercomputer che sta nel palmo di una mano capace di oltre tremila TeraFlops (tre milioni di miliardi di operazioni al secondo). Se prima serviva una stanza zeppa di computer per guidare un’auto, oggi basta una scatoletta delle dimensioni di un pacchetto di sigarette. Dopo aver reso possibile il rapidissimo sviluppo degli LLM (Large Language Models) che ha consentito la creazione di AI come ChatGPT e similari capaci di risolvere problemi complessi a parole, Nvidia sta creando la base dati necessaria alle macchine per riconoscere ed interpretare il mondo che ci circonda e dar vita a robot (androidi, ma anche mezzi di trasporto) capaci di muoversi autonomamente.

Nel frattempo, l’industria dell’auto si prepara a questa terza rivoluzione industriale presentando diverse soluzioni abilitanti per un futuro in cui le automobili non saranno soltanto strumenti per spostasi dal punto A la punto B. Honda ha svelato due prototipi della 0 Series in arrivo dal 2026: 0 Saloon e 0 SUV con sistema operativo Asimo che farà di Honda il primo costruttore globale ad offrire la guida automatizzata di livello 3 senza vincoli. Suzuki innova ripartendo dalle sue origini (Keicar) con e-Mobility, concept di micro piattaforma multiuso per vetture e veicoli commerciali. Hyundai Mobis rivoluziona l’esperienza a bordo con il display olografico che trasforma l’intero parabrezza in uno schermo per la navigazione, le informazioni sul veicolo e gli avvisi di sicurezza. BMW lancia il suo Panoramic iDrive, display a tutta larghezza alla base del parabrezza più schermo a centro plancia per offrire un’esperienza immersiva e personalizzata. Diverse aziende hanno mostrato soluzioni di realtà aumentata (AR) che sovrappongono informazioni utili al contesto reale visualizzato attraverso il parabrezza, come indicazioni stradali, avvisi di pericolo e dati sul traffico, migliorando la consapevolezza del conducente e la sicurezza.

Al CES 2025 si è assistito a un cambio di paradigma nella progettazione delle auto, con un focus sulle piattaforme integrate. Questo approccio permette maggiore flessibilità e personalizzazione, consentendo di integrare diverse tecnologie e funzionalità in modo più efficiente. Progressi significativi anche nell’utilizzo di nuovi materiali, più leggeri e resistenti, che contribuiscono a migliorare l’efficienza dei veicoli e ridurre le emissioni. Continua l’evoluzione delle auto elettriche che, sempre grazie all’IA, sfruttano meglio l’energia accumulata per estendere l’autonomia come il sistema Electra, oppure sfruttano l’energia solare per alimentare (parzialmente) le batterie, come l’Aptera, veicolo futuristico biposto che integra pannelli solari sulla carrozzeria sviluppato in collaborazione con Pininfarina per ottimizzarne l’aerodinamica. Il CES 2025 ha mostrato un futuro dell’automotive sempre più connesso, intelligente e sostenibile. L’integrazione dell’IA, display avanzati, realtà aumentata e nuove piattaforme di sviluppo stanno trasformando radicalmente l’esperienza di guida e il concetto stesso di automobile. Da «semplice» mezzo di trasporto, l’auto diventa un vero e proprio hub tecnologico in movimento, capace di interagire con l’ambiente circostante e di offrire servizi sempre più personalizzati e sicuri.