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Incontri con l’esperto
Cugnasco-Gerra: martedì 12 marzo, 14.30–16.00 al centro professionale e sociale (via Terricciuole 1). Tel. 079 354 07 27 (Luisella), email: anzianicg@bluewin.ch
Riva San Vitale: martedì 26 marzo, 14.00-16.00 al Centro diurno di Pro Senectute. Tel. 091 630 59 30, email: cdsa.rivasanvitale@prosenectute.org.
Massagno: mercoledì 17 aprile, 14.00-16.00 al Salone Cosmo sotto il cinema Lux. Tel. 091 960 40 40, info@girasolemassagno.ch
Prevenzione cadute (con associazione PIPA e Atte Telesoccorso):
Castel San Pietro: giovedì 18 aprile, 15.00-16.30 nella sala Bettex. Tel. 079 616 78 71, email: giovanna.pettenuzzo@acdmendrisiotto.ch
Val Mara-Melano: martedì 30 aprile, 15.00-16.30, nella sala del Consiglio Comunale di Melano. Tel. 091 648 28 56, email: sociale@valmara.ch
Mantenersi attivi migliora la qualità di vita
Anziani ◆ Pro Senectute Ticino e Moesano propone degli incontri animati da Damiano Zemp, esperto di attività fisica adattata
Stefania Hubmann
Non è mai troppo tardi per incominciare a muoversi e soprattutto non bisogna mai smettere. L’attività fisica regolare è benefica per ogni individuo ma diventa determinante soprattutto per le persone anziane, poiché contribuisce a mantenere l’autonomia grazie ai suoi effetti positivi sul fisico, sulla mente e sulle relazioni sociali. Per spronare questa fascia della popolazione a svolgere un’attività motoria, Pro Senectute Ticino e Moesano ripropone nei prossimi mesi, in collaborazione con diversi Comuni ticinesi, una serie di incontri animati da un esperto di attività fisica adattata. Promosse dal Dipartimento della sanità e della socialità con il sostegno di Promozione Salute Svizzera, le conferenze pomeridiane, oltre a spiegare quali sono gli effetti dell’attività fisica sull’organismo, presentano le offerte in questo ambito disponibili sul territorio. A essere invitati a partecipare agli incontri sono in particolare gli anziani più fragili, con bisogni specifici legati a una disabilità o a malattie croniche, ossia proprio coloro che in generale pensano che l’attività motoria non sia opportuna nelle loro condizioni.
Il volantino di presentazione degli incontri punta a suscitare curiosità e a evidenziare alcune connessioni non sempre scontate. «Ho due dottori, la mia gamba destra e la mia gamba sinistra» è per esempio il titolo della presentazione iniziale di Damiano Zemp, dottore in scienze, esperto di attività fisica adattata che collabora con il Servizio di Geriatria e di Neurologia dell’Ente Ospedaliero Cantonale, dove si occupa in particolare di prevenzione delle cadute. È lui lo specialista che anima gli incontri, accogliendo le domande dei presenti i quali possono così condividere la loro esperienza e ricevere preziosi consigli. Ad attirare l’attenzione dei potenziali interessati sono anche alcuni interrogativi: «Lo sapevi che… Il miglior allenamento per il cervello è il movimento? Chi si muove di più cade di meno? Il Ticino ha un’ampia offerta di attività fisica adattata?».
Rimaniamo su quest’ultimo concetto proprio con Damiano Zemp: «L’attività fisica corrisponde a qualsiasi tipo di attività motoria che richiede un consumo energetico maggiore rispetto allo stare seduti a leggere. Vi sono attività a bassa intensità (l’uscita serale con il cane, le pulizie di casa, il giardinaggio) e altre a intensità medio-alta. Fra queste il salire due o tre rampe di scale, una passeggiata di 30-60 minuti e la ginnastica di gruppo». Quali le specificità dell’attività fisica adattata? Risponde lo specialista in scienze motorie: «In questo caso i contenuti come pure la metodologia di insegnamento e accompagnamento vengono adattati alle situazioni delle singole persone. Ciò permette a tutti, indipendentemente dall’età e dallo stato di salute, di sfruttare al meglio le proprie risorse». Damiano Zemp si sofferma pure sui tre livelli (fisico, mentale, di stato d’animo) che traggono vantaggio dall’assicurare con regolarità al nostro corpo l’adeguato movimento. Precisa al riguardo: «L’attività fisica regolare permette, come dimostrano diversi studi scientifici, di contrastare in modo efficace la perdita di massa muscolare, la diminuzione delle capacità motorie, la riduzione delle prestazioni cognitive e il calo dell’umore».
Numerose le possibilità per la popolazione anziana ticinese di «allenarsi» in compagnia sotto la guida di monitori formati nello Sport degli adulti. Pro Senectute Ticino e Moesano propone in diversi Comuni corsi relativi a cinque discipline (acqua-fitness, fitness e ginnastica con prevenzione delle cadute, nordic walking/walking, danze, varie forme di ginnastica dolce). Tutti sono ben frequentati con un totale complessivo di circa 2500 partecipanti sull’arco di un anno. Si sale inoltre a circa 4000 iscritti considerando anche le lezioni di ginnastica dolce organizzate nei centri diurni assistenziali. «La fascia dei giovani anziani è più attiva e motivata, partecipa alle conferenze e condivide con fierezza il proprio impegno in questo tipo di attività», spiega Sibilla Frigerio Zocchetti, responsabile Corsi Formazione e cultura, Sport e movimento e Vacanze di Pro Senectute Ticino e Moesano. «La sensibilizzazione sul tema del movimento avviene costantemente nei gruppi, incluse le proposte gestite dai centri diurni – precisa la rappresentante di Pro Senectute – mentre gli incontri con l’esperto sono un’azione mirata inserita nel Programma d’azione cantonale, un’iniziativa sostenuta da Promozione Salute Svizzera sull’arco di tre anni (2022-2024) che tocca anche altri aspetti della vita in età avanzata. Si tratta di un importante lavoro in rete che sfrutta al meglio la collaborazione fra le istituzioni e gli enti che come Pro Senectute assicurano sul territorio il contatto diretto con l’utenza». Le conferenze sono gratuite sia per i partecipanti, sia per i Comuni che le ospitano nell’ambito del progetto «Comuni promotori dell’invecchiamento in salute». Da segnalare, nell’ambito del medesimo progetto, anche i pomeriggi organizzati con l’associazione Pipa per prevenire il rischio delle cadute.
I corsi proposti da Pro Senectute rappresentano un’offerta strutturata che completa quanto il singolo compie in privato (passeggiata, giardinaggio), ponendo l’accento sul rinforzo muscolare e l’equilibrio. Sibilla Frigerio Zocchetti: «I corsi dedicati al movimento sono ben frequentati e apprezzati. Ogni proposta favorisce, oltre al benessere fisico, la socializzazione, assicurando anche un accompagnamento per poter proseguire lo svolgimento di alcuni esercizi al domicilio».
Gli anziani di oggi come reagiscono alle sollecitazioni dell’esperto sui benefici dell’attività fisica? Risponde Damiano Zemp: «In genere i partecipanti agli incontri mostrano che sono già attivi e chiedono consigli in caso di dolori e situazioni post traumatiche. A tutti suggerisco in primis di variare le attività e di “sprecare” i passi, ossia aggiungere ad esempio una rampa di scale o prendere il bus alla fermata successiva. Molti anziani non sono consapevoli che l’attività corporea si ripercuote anche su quella cerebrale. Le conseguenze non concernono solo la memoria, ma pure le funzioni decisionali che determinano ad esempio il nostro modo di affrontare un ostacolo, anticipando i rischi. Anche movimenti basilari come quelli necessari per vestirsi necessitano risorse cognitive. Se pensiamo poi alle varie forme di demenza, dobbiamo tenere presente che la metà dei fattori di rischio sono di natura fisica. Poche persone però pensano che per prevenirle devono camminare». A dipendenza del Comune nel quale avviene l’incontro, Damiano Zemp informa sulle proposte presenti nella zona, evidenziando pure i benefici derivanti dalle pratiche condivise durante le quali i monitori non mancano di sfruttare l’aspetto ludico in quanto fattore stimolante. Monitori e volontari sono appositamente formati e accompagnati dagli enti per i quali prestano servizio, assicurando una presa a carico adeguata degli utenti.
Con il messaggio «Ogni passo conta» gli incontri su Movimento e benessere invitano quindi gli anziani a essere volonterosi e a cogliere l’occasione per capire con l’aiuto di uno specialista che si è sempre in tempo a iniziare un’attività motoria e a scoprire nuove modalità di praticarla. Lo scorso gennaio il quarto rapporto parziale del Monitoraggio nazionale sull’anzianità, condotto per conto di Pro Senectute Svizzera, ha confermato che il mantenersi attivi a tutti i livelli è determinante per la qualità di vita in età avanzata, evidenziando la relazione fra attività per il tempo libero e prestazioni cognitive. Un dato significativo dello studio è proprio l’elevato numero di intervistati piuttosto passivi nella prima parte della loro vita che si impegnano a recuperare con costanza queste attività durante la terza età. Un segnale incoraggiante per le persone di ogni età.