azione.ch
 


Informazioni

Disponibile in tedesco, francese e italiano, la guida Per il bene delle Sue articolazioni può essere ordinata gratuitamente su www.rheumaliga-shop.ch,o scaricata in pdf.


Per il bene delle articolazioni

Medicina - La Lega Reuma svizzera punta sulla prevenzione delle malattie articolari
/ 26/02/2024
Maria Grazia Buletti

«Per il bene delle Sue articolazioni» è l’opuscolo della Lega svizzera contro il reumatismo, fresco di pubblicazione, che illustra come funzionano le nostre articolazioni, spiega perché hanno bisogno di fare molto movimento e perché è importante avere una muscolatura forte. A complemento di nozioni di anatomia, particolare attenzione è data pure a come bisogna sollecitarle, siano esse sane o ammalate. 32 pagine con consigli, strategie da mettere in atto per avere articolazioni sane sulla base di cinque principi così riassunti nella presentazione del vademecum: «Caricare le articolazioni secondo l’asse, modificare la posizione del corpo, ridurre l’impiego della forza, dosare l’energia, allenare la forza muscolare e la mobilità».

Ben descritti nelle pagine di chiara lettura adatte a tutti, i cinque aspetti sulla salute delle articolazioni sono trasformati in veri e propri consigli pratici legati alle attività quotidiane, spiega l’ergoterapista autrice del testo Natalie Georgiadis: «Per noi era importante motivare le lettrici e i lettori a integrare la protezione delle articolazioni nella quotidianità. Charlie, il nostro simpatico cartone, invita a riflettere sul proprio comportamento e presenta i cinque principi in modo semplice e divertente».

Portiamo ad esempio il primo principio che si basa sul carico delle articolazioni, con la cura di esercitarlo «secondo l’asse»: «Consente di proteggerle da forze di trazione e compressione nocive, anche se nella vita di tutti i giorni non è sempre facile lavorare nella posizione corretta: molti dei tipici movimenti flettono l’asse ideale, sovraccaricando e, quindi, danneggiando l’articolazione in questione». Le illustrazioni mostrano ad esempio come caricare il peso sulle dita per spremere un flacone di miele, o in quale posizione vanno tenuti pollice e indice per estrarre una compressa dal blister, così come indicano la tecnica adeguata per strizzare un panno senza sollecitare troppo polso e dita, segnalano la posizione ideale della nuca mentre guardiamo il cellulare e quella corretta della schiena quando solleviamo oggetti pesanti.

Si raccomanda pure di modificare la posizione del corpo variando spesso la postura e concedendoci brevi pause da trascorrere in posizione di scarico: «Così si evita di sovraccaricare la muscolatura, mentre il movimento mantiene fluido il liquido sinoviale e lo pompa nella cartilagine nutrendola e mantenendola in salute». Ridurre l’impiego della forza con specifiche strategie limita l’impatto sulle articolazioni, senza dimenticarsi di dosare l’energia: «Distribuire razionalmente le sollecitazioni nel corso delle giornate aiuta a proteggere le nostre articolazioni. Allora, nella routine quotidiana svolgiamo i compiti in diverse tappe, inseriamo pause, posizioni di scarico ed esercizi di rilassamento».

Infine, ottimo allenare la forza muscolare e la mobilità, «un principio che affronta il circolo vizioso creato da posizioni antalgiche, dolore e usura delle articolazioni». Dal canto suo, il reumatologo Mauro Lucini, presidente della Lega ticinese contro il reumatismo, sottolinea l’importanza di raggiungere il maggior numero possibile di persone con questo opuscolo semplice ed esaustivo: «L’intento è di informare tutta la popolazione sul concetto di prevenzione. Vale a dire: permettere di acquisire strumenti e stile di vita consoni che aiutino a non ammalarsi». Egli ribadisce come questo sia essenziale su tutti i fronti e ancor più in reumatologia: «Le malattie reumatiche sono spesso legate a comportamenti inappropriati reiterati nel tempo: alimentazione, postura, mancanza di movimento adeguato».

La divulgazione preventiva sui comportamenti consoni a preservare la salute delle nostre articolazioni il più a lungo possibile, assume quindi un significato ancora più nobile: «Bisogna ricordarsi che fare prevenzione significa ridurre idealmente il più possibile i fattori di rischio, e ciò vale anche nelle problematiche legate alle articolazioni. Inoltre, tecniche, consigli su come muoversi, come prevenire certi dolori, come usare mezzi ausiliari, come restare nella corretta posizione al lavoro, oltre che di prevenzione, rappresentano possibilità di cura quando la malattia reumatica è presente in modo più o meno invalidante».

Per questo, il reumatologo Mauro Lucini reputa «completa sotto tutti i punti di vista» la guida edita dalla Lega svizzera contro il reumatismo, a suffragio di quanto evidenziato dall’ergoterapista Georgiadis: «In caso di infiammazione cronica delle articolazioni è molto importante adottare modelli di movimento e di carico che limitano le sollecitazioni, e chi intende proteggerne salute e mobilità deve conoscere la loro anatomia e il loro funzionamento».

In salute o meno, le nostre articolazioni necessitano di movimento costante, e a questo proposito un’esortazione accorata giunge sempre dal dottor Lucini: «La mancanza di allenamento predispone a certi dolori anche perché la muscolatura non allenata e non sufficientemente forte può rendere le articolazioni più instabili e favorire artrosi e relativi dolori, oltre che essere un fattore di rischio per incappare in qualche infortunio».

D’altra parte, anche il movimento è prevenzione: «Fatto bene e correttamente, con ginnastica idonea e personalizzata come quella proposta anche dalla Lega contro il reumatismo, rappresenta certamente un mezzo per ridurre i dolori e migliorarne la funzionalità articolare, permettendo di sentirsi bene sul medio e lungo termine. Senza dimenticare che prevenire i dolori significa anche poter evitare di ricorrere al medico».

Il movimento, però, in netto contrasto con la sedentarietà, deve essere svolto in modo consono «anche e soprattutto se ci sono dolori articolari. L’attività fisica deve essere svolta con regolarità e deve essere adeguata alle condizioni della persona; spesso diciamo di non spaventarsi se all’inizio, svolgendo attività che non si sono mai fatte, si sente qualche dolore, perché bisogna sapere che sul medio e lungo termine il movimento adeguato e personalizzato comporterà solo vantaggi».

Lo specialista ribadisce che l’attività fisica va sempre favorita: «Chiaramente, soprattutto se la persona non è abituata, va svolta con l’accompagnamento di figure che insegnino come, quanto e in che modo muoversi, perché altrimenti può essere negativa come quando, ad esempio, ci si sottopone a sovraccarichi». Per questo, fisioterapisti ed ergoterapisti accompagnano le persone nei corsi di ginnastica della Lega contro i reumatismi, «insegnando quegli esercizi personalizzati che poi devono essere svolti anche a casa regolarmente».

Un ultimo e utile consiglio: «Seguiti dalle figure professionali, bisogna ricordarsi che muoversi contrastando il dolore non comporta niente di grave, ma permette un’evoluzione favorevole più rapida».