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La serie dedicata al Ticino nel cybermondo è pubblicata in collaborazione con l’Ufficio dell’analisi e del patrimonio culturale digitale, Divisione della cultura e degli studi universitari, Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport


A spasso per Lugano, passando per il Mondo

Il Ticino nel cybermondo – 1 ◆ Le fotografie di Prokudin-Gorsky nel catalogo della Biblioteca del Congresso di Washington
/ 09/10/2023
Roland Hochstrasser

Per iniziare la serie dedicata ai patrimoni culturali ticinesi disseminati nel cybermondo, una passeggiata nella Lugano d’inizio Novecento si presta bene. Il fotografo russo Sergey Mikhaylovich Prokudin-Gorsky ci offre alcuni panorami e scorci di una Città, ritratta a colori, molto diversa da come si presenta oggi. Ma dove sono archiviate queste immagini? A Bellinzona? O a San Pietroburgo?

Nel 2014 ho avuto l’occasione di presentare il progetto Sàmara, il patrimonio culturale del Cantone Ticino al Congresso nazionale Bibliothèque Information Suisse (BIS), che si è svolto a Lugano. Nella prima diapositiva, in modo un po’ provocatorio, ho proiettato un’immagine della Città sul Ceresio scattata tra il 1905 e il 1915 dal fotografo russo Sergey Mikhaylovich Prokudin-Gorsky (1863-1944), chiedendo all’auditorio da quale archivio potesse provenire quella bellissima fotografia d’epoca che illuminava la parete alle mie spalle.

Evidentemente le risposte più immediate e logiche erano rivolte agli istituti culturali che curano la memoria del territorio: Archivio di Stato in primis, o al limite un’organizzazione legata all’origine russa del fotografo. Ma non è il caso. Si tratta, infatti, di un’immagine liberamente fruibile dal catalogo della Libreria del Congresso di Washington, un’origine certamente inaspettata.

In principio si direbbe che non sia facile trovare un’immagine di Lugano a Washington, non essendoci un collegamento esplicito tra le due realtà. Ma parafrasando Malraux, la creazione degli archivi è anche frutto del caso o meglio di hasards heureux. Capita così di trovare immagini di Lugano nei depositi d’Oltreoceano, così come, analogamente, nei nostri archivi sono presenti documenti di diversa natura che ritraggono o descrivono le città americane. Scambi aleatori che rendono il lavoro di ricercatrici e ricercatori complicato ma forse ancor più stimolante.

Nel caso specifico il compito è reso più arduo da una curiosità legata alla catalogazione delle immagini, dovuta – diciamolo – alla bellezza del paesaggio ritratto. L’autore russo ha infatti intitolato questo scatto Sull’isola di Capri, lasciandosi evidentemente tradire dai sapori mediterranei così ben delineati nei colori e nelle forme del San Salvatore, del lago e delle vie sotto la stazione.

Il cyberspazio presenta difficoltà e potenzialità proprie: qui la geografia sembra perdere il suo significato originario e creare nuovi flussi e incroci; nel contempo e forse in antitesi, i nomi di luogo mantengono la loro autorevolezza, diventando punti fissi di spazi sovrapposti.