di Giorgia Del Don

Durante gli ultimi due anni segnati dalla pandemia, il festival Visions du Réel si è trovato alle prese con emozioni spesso contrastanti: dalla delusione più cocente all’euforia pura. Un’esperienza che ha fatto fiorire progetti inattesi come le coinvolgenti Balades thématiques che permettono a…

Lo sentite volare sopra le vostre teste? È in arrivo il maggiolino migliore del mondo, perché per una volta non si tratta di un insetto, ma di un appuntamento con l’arte e con il teatro rivolto ai più piccoli. Il Festival Maggiolino è nato nel 2009 per dare ai bambini della prima infanzia la…


di Giorgio Thoeni

Lunghi applausi, ripetuti e sinceri della platea per Gianluca Grossi al termine de La città, opera prima del reporter bellinzonese al Teatro Sociale. In effetti non è sempre facile mettersi al servizio di una scrittura immaginata per un pubblico della propria città attento all’ascolto, giocando con…


di Giorgio Thoeni

L’incontro con la danza contemporanea svizzera è sempre l’occasione per farsi un’idea del suo stato di salute e meglio conoscerne i protagonisti. La stagione del LAC la sta promuovendo con un certo successo e con l’obiettivo di accentuarne l’offerta con appuntamenti all’interno delle proposte di…


di Fabrizio Coli

Spira un vento che sospinge lontano e che gonfia le vele dell’anima. C’è un personaggio, che non è ancora nato ma che è destinato a segnare la letteratura disegnata. Un emblema dell’avventura stessa, che coniugherà in maniera unica con una malinconia sospesa e mille suggestioni d’Oltremare, giocando…


di Giovanni Fattorini

Sergio Blanco (drammaturgo e regista teatrale uruguayano naturalizzato francese) si definisce autore di autofinzioni, cioè di testi teatrali dei quali è lui stesso il protagonista, e che tuttavia non possono dirsi rigorosamente autobiografici. Nella pièce in quattro atti intitolata Zoo, Blanco…


di Francesco Hoch

Nelle varie avanguardie musicali, ma anche in quelle teatrali, cinematografiche o letterarie del Novecento si tendeva a escludere una narrazione tradizionale, avvicinandosi all’astrazione. Nella musica teatrale ci si proponeva di eludere il canto melodico spiegato o la regolare propulsione ritmica.…


di Marco Zueblin

Uno degli effetti collaterali della guerra è l’escalation inquietante della componente ansiogeno-retorica nella narrazione giornalistica; a tutti i livelli e in tutti i media, in un rincorrersi di allarmi e di appelli minacciosi, con una sorta di quasi perverso piacere nel suscitare angosce. E…