di Emanuela Burgazzoli

Una mostra sull’arte digitale che costituisce «la punta di un iceberg», come la direttrice del Kunsthaus Ann Demeester definisce la collezione di Medienkunst del museo zurighese che conta 620 opere (molte di queste mai esposte) ed è una delle più importanti a livello svizzero. Video art soprattutto,…


di Giovanni Medolago

Abbiamo sempre provato una curiosa empatia per chi resta chinato sullo stesso argomento per anni&annorum. Vedi il pianista Stephen Kovacevich, capace di dedicare sette anni sette della sua vita per l’incisione dell’integrale delle sonate di Beethoven. «Senza vacanze – tenne a precisarci in una sua…


di Mario Messina

Quattro persone percorrono a piedi, sotto il sole cocente di maggio, la mulattiera che collega la costa calabra con Palizzi. È il 1930 e l’entroterra della punta dello Stivale è ancora quasi totalmente isolato dal resto d’Italia. I quattro, tutti stranieri, arrivano all’interno di una locanda dove…


di Alessia Brughera

«I genitori si accorsero un po’ stupiti che la loro piccola non era una ragazza comune. L’attribuirono a un carattere strano, ben lontani dall’immaginare che vi si celasse un temperamento artistico: un temperamento raro soprattutto per la sicurezza con cui si sviluppò in seguito. Un giorno, infatti,…


di Alessia Brughera

Quando, dopo gli studi di architettura in Belgio, nel 1957 Enrico Castellani (nella foto ritratto tra il 1967 e il 1970) fa ritorno in Italia, diventa una delle figure più attive e propositive della scena artistica milanese. Appena arrivato nel capoluogo lombardo stringe una profonda amicizia e una…


di Stefano Vastano

Siamo davanti a Mondaufgang am Meer, (Luna nascente sul mare, si può ammirare sulla copertina di questo numero), del 1822. E subito ci cattura un cielo dalle tinte quasi assurde, banchi di nuvole verdi e violacee, su un mare che si è già acceso di oro. Al centro del quadro, inclinate lì sugli…


di Gian Franco Ragno

Artista votato da molti anni alla produzione di forme multimediali e digitali, assai attivo soprattutto nell’ambito delle arti performative (teatro, danza e musica) – come ricorda in esposizione un video del gruppo Nitron – Roberto Mucchiut (1960), dopo alcune collettive nello spazio chiassese, si…


di Alessia Brughera

Ben si sa quanto l’arte del Novecento sia stata rivoluzionaria e radicale, improntata com’era alla ricerca di un nuovo concetto di creatività fondato sulla forza delle idee che rompesse in maniera totale con la tradizione. Quando dunque si parla di «arte figurativa contemporanea» non è difficile…