di Marco Züblin

Nel 2007 il pubblico ha preso coscienza della centralità degli autori nell’offerta televisiva. Lo sciopero, indetto dalla Writers Guild of America, mise a terra il palinsesto di tutte le reti, privandole della materia prima per i loro programmi di successo. Ora si riparla di sciopero, e le reti…


di Alessandro Zanoli

Le emozioni più forti sembrano sopite, ma sono sempre lì, pronte a riattivarsi e colpire di nuovo. Facile, da questo punto di vista, costruire un dramma attorno al mondo della Formula 1. Il documentario di Hanns-Bruno Kammertöns, Vanessa Nöcker, e Michael Wech dedicato alla vicenda drammatica di…


di Marco Züblin

Invitare la gente a leggere libri è compito improbo, che sembra votato al fallimento; soprattutto se l’invito proviene proprio da un concorrente diretto del libro, cioè l’audiovisivo, e se quindi l’invito prende la forma dell’appropriazione fulminea, e un po’ rapinosa, di qualcosa che richiede…


di Giorgio Thoeni

(…) quella terra di nessuno che è la vita dei folli. Rubando le parole conclusive di un articolo dedicato a Vaclav Nijinsky di Daniele Bernardi, scritto per la RSI, ritroviamo l’essenza di numerose riflessioni che formano l’anima del pensiero intellettuale e artistico che percorre molte sue…


di Giorgio Thoeni

La coreografa e performer svizzera Lea Moro, una delle tante promesse artistiche uscite dalla Scuola di Teatro Fisico Dimitri di Verscio, oggi Accademia, dopo un prestigioso percorso di ulteriore formazione al Laban Center di Londra e il BA Dance, Context, Coreography all’University Center for Dance…


di Nicola Falcinella

«Questa tavola rotonda è un punto di svolta per capire a che punto siamo con il cinema svizzero di lingua italiana». Così Niccolò Castelli, direttore della Ticino Film Commission nonché apprezzato regista di Tutti giù e Atlas, ha introdotto l’incontro «La lingua italiana nel cinema svizzero»…


di Giorgio Thoeni

Cosa scegliere fra il debutto a Lugano di Ennio Greco o il passaggio di Anna Huber al San Materno di Ascona con unsichtbarst² (il più invisibile), il suo biglietto da visita più longevo? Abbiamo optato per la danzatrice e coreografa svizzera, già anello Hans Reinhart (2002) e Premio per la Danza e…


di Giovanni Fattorini

Piazza degli Eroi (Heldenplatz) è un dramma in tre scene rappresentato per la prima volta al Burgtheater di Vienna (regia di Claus Peymann) il 4 novembre 1988, pochi mesi prima della morte dell’autore, avvenuta il 12 febbraio 1989. La prima e la terza scena sono ambientate in un appartamento che…