Parvin, il volo della farfalla libera
di Melania Mazzucco
Da piccola, più di tutto voleva passare inosservata. Occhi scurissimi, folti capelli neri, pelle chiara: nulla la distingueva dalle compagne di classe discendenti dei «terroni», lì immigrati negli anni Sessanta. Tranne il nome: Parvin. La dichiarava, senza equivoci, straniera. Così si…
Le nuove povertà
di Lidia Ravera
«L’hai rivisto?» «No, non l’ho rivisto. È sparito anche lui. Ma non me ne frega niente. Abbiamo l’invito». «Ci sarà una lista», disse Tom. «Se c’è una lista io sarò su quella lista…il vecchio non è il tipo che ti cancella». Tom accese la luce e si puntellò su un gomito per…
Usi e abusi della narrazione
di Paolo Di Stefano
Tutto è narrazione (2). Tutto è terribilmente, ossessivamente storytelling (1). A proposito dell’omicidio più sviscerato dalle cronache delle ultime settimane, quello della povera Giulia Cecchettin per mano (e coltello) dell’ex fidanzato Filippo Turetta, sono state variamente evocate:…
«Per Maria niente era troppo»
di Aldo Grasso
Non c’è teatro lirico al mondo che non renda omaggio alla Callas, nel centenario della sua nascita. Maria Callas, al secolo Maria Anna Sofia Cecilia Kalogheropoulos, nasce il 2 dicembre 1923 a New York da genitori greci. Si dice che nella musica del XX secolo esistano un prima…
Via Giuseppe Barbaroux
di Bruno Gambarotta
Vista sulla pianta della città di Torino, via Barbaroux è una crepa, una stringa stretta e sinuosa parallela a via Garibaldi, da piazza Arbarello a piazza Castello. Qui la lunga vetrina di un bar offre in mostra ai rari passanti un giovanotto e una ragazza seduti allo stesso tavolino…
L’inarrestabile corsa del giovane ginevrino
di Bruno Gambarotta
Torino, 21 aprile. Sulla piccola piazza del Corpus Domini arriva un breve corteo uscito dal vicino Ospizio dei Catecumeni. Al centro cammina un ragazzo di sedici anni, indossa una speciale veste grigia con alamari bianchi. È svizzero, di Ginevra, allevato nella fede calvinista, è…
L’ IA e le ancestrali leggi della creazione artistica
di Benedicta Froelich
Negli ultimi anni, lo spesso abusato termine «intelligenza artificiale» (ormai abitualmente abbreviato come IA) è divenuto sempre più d’uso comune e perfino inflazionato, al punto da fare capolino all’interno di qualsiasi discussione di ambito sociologico-culturale – il che ne ha reso…
Lo schiavo venuto dal mare
di Melania Mazzucco
Alla Biblioteca Marciana di Venezia, mentre lavoravo ai miei libri su Tintoretto, mi capitò fra le mani un volume stampato nel maggio del 1550. Delle navigazioni e viaggi… recitava il titolo. G.B. Ramusio aveva raccolto gli scritti dei viaggiatori che, dal Trecento in poi, si erano…