L’intellettuale, cultore dell’eccellenza
di Aldo Grasso
«Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che si sa o che si tace, che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un…
Le nuove povertà /28
di Lidia Ravera
Fanny non rispose subito, Von Arnim rimase ad ascoltare il segnale con calma, era un vezzo consueto quello di farlo aspettare e poi mentirgli: «Che cosa ho fatto di male per meritarmi una telefonata nel cuore della notte? Dormivo come un ghiro imbottito di lexotan». La voce era quella…
Colazione precoce
di Bruno Gambarotta
Sollecitati da una grande massa di stimoli, molti bambini entrano in prima elementare sapendo già leggere e scrivere. Io no. La mia lingua materna era il piemontese, tuttora nella pratica della vita quotidiana mi accade di pensare e di nominare azioni e oggetti in dialetto e doverli…
I terrapiattisti
di Ermanno Cavazzoni
C’è qualcosa nei terrapiattisti che fa ridere, ma anche qualcosa di sconcertante, perché immaginare una terra piatta è molto più problematico della terra sferica. Per sostenere che la terra è piatta occorre uno sforzo tale di immaginazione che questa idiozia diventa interessante, come…
I Måneskin al Colle
di Paolo Di Stefano
Usciti sfibrati dalle elezioni presidenziali (3+ complessivo) per precipitare nella settimana del Festival di Sanremo (2+ la media delle cinque serate) e riemergerne inesorabilmente ammaccati, non è inopportuno chiedersi: che cosa abbiamo fatto di male per meritarci tanto strazio in…
Fantascienza o futuro reale?
di Aldo Grasso
Che cos’è il metaverso? È un mondo virtuale intimamente connesso con quello reale. È la nuova frontiera del futuro tecnologico, dove le esperienze del web si calano perfettamente nel vissuto reale e completano le vite delle persone. Il metaverso (da non confondersi con il multiverso,…
Non siamo ancora pronti
di Melania Mazzucco
In un taxi, a Toronto. È il 2005, sono venuta per la promozione della traduzione inglese del mio romanzo Vita. Il mio editore canadese mi ha invitato a partecipare al festival Waterfront. Mi fermo alcuni giorni, faccio la solita vita degli scrittori in tour. Una sera prendo un taxi…
Perditempo e perdicose
di Bruno Gambarotta
Quelli che hanno sempre una scusa pronta, ovvero quelli che si auto assolvono. Si dividono in due grandi categorie: i ritardatari cronici e gli smemorati, quelli che perdono gli oggetti o meglio non ricordano più dove li hanno messi. Noi ritardatari siamo i più creativi, poiché è da…