Quel che resta dell’anno peggiore
di Paolo Di Stefano
Tempo di bilanci. Che anno è stato il 2018? Pessimo (3––). Basti pensare al sovranismo in crescita, al populismo in crescita, al razzismo in crescita, al bullismo in crescita, all’inquinamento in crescita: in crescita come i blogger, gli influencer, le community, gli chef e i food…
Le macchine siamo noi
di Bruno Gambarotta
Primi anni 50: se dal taschino della giacca di un mio compagno di viaggio spuntava un regolo calcolatore non c’erano dubbi, si trattava di un ingegnere. Il suo messaggio era chiaro: sono un uomo dei numeri, non della fantasia. Scomparso il regolo, è rimasta l’autorevolezza della…
I pensatori nel presepe
di Maria Bettetini
Se piangono, sono amati. Adesso va così, piace l’uomo che non nasconde i sentimenti, basta machos ora i social lodano, e le donne amano, l’uomo che lacrima in diretta. Ma che cosa significa questo amore per la sensibilità, per la fragilità? I filosofi hanno parlato di gestione delle…
Se non è razzismo, cos’è?
di Paolo Di Stefano
L’angoscia da cui sono abitati molti cittadini europei non allineati con le posizioni montanti cosiddette «sovraniste» è tutt’altro che ingiustificata, nonostante i ripetuti tentativi di minimizzare. Nuovo fascismo? Macché. Razzismo? Non scherziamo. Limitandosi al caso italiano,…
Poeti brave persone
di Bruno Gambarotta
Una premessa: i poeti, almeno quelli che ho avuto la fortuna di conoscere e di frequentare, sono tutte brave persone, cittadini esemplari da ogni punto di vista. Ma in Italia quanti sono? Impossibile censirli: molti di loro, per nostra fortuna, nascondono in un cassetto della…
Il passato è passato
di Maria Bettetini
Non è stata la prima casa che abbandonavo, non il primo trasloco di mobili e oggetti. Ma che tempesta l’abbandono e la chiusura della villetta dei trisnonni, peraltro venduta a un ottimo vicino che ne avrà buona cura. Il primo malessere l’ho avvertito qualche mese fa, quando una…
I social sono il nuovo cortile
di Maria Bettetini
Definizioni di amore, nella storia della filosofia, se ne trovano tantissime: mancanza che origina il desiderio, pienezza di felicità, compenetrazione degli spiriti, passione, sentimento, assolutezza. Non ho trovato invece una definizione di odio. Forse non l’ho cercata abbastanza,…
L’egemonia del cretino
di Paolo Di Stefano
Uno dei primi a usare il neologismo «cretino» fu il poeta Giosuè Carducci. Si trattava in origine di un aggettivo di area scientifica, riferito alla persona affetta da cretinismo, vera e propria malattia endemica, diffusa soprattutto nelle aree montuose. Poi si estese genericamente…