In fin della fiera


di Bruno Gambarotta

Grande scandalo tra gli adulti suscitano le feste organizzate dai giovani «che farebbero meglio a coprirsi il capo di cenere per rispetto verso le tante vittime della pandemia». Secondo me fanno benissimo a scrollarsi di dosso l’angoscia di un tempo che regala solo del tempo vuoto che…

Un mondo storto


di Ermanno Cavazzoni

L’uomo osservando le api ha costruito anche lui un alveare, che ha chiamato città. Poi però, unico nel regno animale, ha subito costruito una seconda città dove si trasferisce da morto, e siccome è più il tempo che passa da morto del tempo da vivo, ha sempre cercato di costruire la…

Voti d'aria


di Paolo Di Stefano

«Mi sento il mondo addosso». Con queste parole, la ginnasta americana Simone Biles a Tokyo ha deciso di rinunciare a diverse gare, dopo aver commesso un errore clamoroso al volteggio. Incredibile per lei che è la più forte ginnasta in circolazione e forse la migliore di tutti i tempi.…

Quaderno a quadretti


di Lidia Ravera

«Abbiamo soltanto la nostra bellezza, dobbiamo lavorare con quella». Tom si sentì in dovere di ripetere le parole di Betta, scelse un registro basso, uno sguardo stralunato, un’ intonazione interrogativa. Betta non abbassò gli occhi e per qualche secondo restarono così, fermi, zitti,…

A video spento


di Aldo Grasso

Esiste il divismo televisivo? Sì esiste, ovviamente, anche se è tutto speciale, basato su categorie che il vecchio divismo non conosceva, come la confidenza, la fiducia, la familiarità. La domanda è nata assistendo alle celebrazioni funebri di Raffaella Carrà, una sorta di lutto…

In fin della fiera


di Bruno Gambarotta

Commentando la pietosa morte di Maradona, qualcuno ha ricordato che negli anni della sua massima popolarità un gran numero di genitori chiamarono Diego i figli neonati. Non è un fenomeno recente, esiste da quando è venuta meno la consuetudine di dare ai figli un nome che ricordi…

Un mondo storto


di Ermanno Cavazzoni

Sembra che la schiavitù non sia poi così brutta. Nell’antichità esisteva la possibilità della schiavitù volontaria. Uno a un certo punto, per qualche ragione non riusciva più ad andare avanti, per un crollo economico, per uno stato di disoccupazione irrisolvibile, o perché impaurito…

Voti d'aria


di Ermanno Cavazzoni

La cosa sconvolgente nella morte di Raffaella Carrà è stata la riservatezza con cui la più popolare delle showgirl (prima di lei si sarebbe detto «soubrette») ha tenuto nascosta la propria malattia. Nessuno ne sapeva niente, neanche gli amici più stretti. Ma la cosa ancora più…