di Davide Fersini

Charme, eleganza e misura. Sono le doti che colpiscono immediatamente chiunque abbia modo di trovarsi a quattr’occhi con Marina Viotti. Poi, durante la conversazione, emergono la consapevolezza, la lungimiranza e l’esperienza di una giovane professionista che ha già vissuto due vite o forse anche…


di Fabrizio Coli

«Volevo fare un album dove semplicemente avrei cantato e celebrato il grande repertorio americano degli anni Sessanta e Settanta». Parole del Boss, per spiegare il senso di Only The Strong Survive, il suo nuovo lavoro arrivato a due anni dal personalissimo Letter to You. È un album di cover questo,…


di Enrico Parola

«I miei genitori amano così tanto la musica classica che quando ero piccola mi svegliavano mettendo a tutto volume le sinfonie di Mozart e Beethoven. È ovvio che a cinque anni le odiassi dal più profondo del cuore: avrei voluto dormire di più». Sorride Bomsori Kim, violinista coreana (nella foto)…


di Carlo Piccardi

Molti studiosi ritengono Brahms il continuatore di Beethoven e del classicismo viennese. Tuttavia, a un esame più attento, questo giudizio si rivela piuttosto infondato. Infatti, in tale giudizio duro a morire, non si è mai tenuto conto dell’estraneità a Vienna di un musicista sceso dal nord, che…


di Giovanni Gavazzeni

Chi era l’uomo del crepuscolo del pianoforte descritto nel bel saggio dimenticato di Beniamino Dal Fabbro, Il crepuscolo del pianoforte? Nientemeno che il leggendario Arturo Benedetti-Michelangeli.Per il poeta-traduttore e critico musicale bellunese, il suo successo era «frutto di verdetti emessi a…


di Enrico Parola

«C’erano una volta (e se ne trova ancora qualcuno) i direttori-tiranni, che comandano e ordinano inflessibili che cosa fare e come. In generale è un atteggiamento che si è molto smussato, ma a me interessa altro: quando con un’orchestra sboccia una tale intesa che davvero iniziamo a fare musica…


di Enrico Parola

«Mahler, pur affrontando tragedie, aggiunge ai toni disperati sfumature grottesche, guizzi di humor, un po’ come fa Kafka in certe sue novelle: ci sono la risata e il sorriso che accompagnano questo mondo di tristezza e lo rendono più comprensibile. Mahler potrebbe essere un Kafka in musica: è…


di Benedicta Froelich

Molto spesso vi è, da parte degli amanti di musica angloamericana, una sorta di malcelata intolleranza verso i maggiori fenomeni commerciali quali, ad esempio, i cosiddetti «teen idol» sempre più spesso ai vertici delle classifiche internazionali. Eppure, un’analisi più attenta delle ragioni dietro…