Riflessi del jazz in Europa
di Carlo Piccardi
Nella storia della cultura non sarà mai abbastanza considerato lo sconvolgente segno lasciato dalla prima guerra mondiale. Non solo essa chiudeva il capitolo di un secolo che aveva cullato l’illusione del tempo fermato nelle sue estenuate forme di decadentismo e di epigonismo, ma aveva anche…
Richard Ashcroft e la nostalgia
di Benedicta Froelich
Per tutti coloro abbiano vissuto quello che, alla fine degli anni 90, è stato senz’altro uno dei momenti d’oro della scena musicale britannica, il nome della formazione dei The Verve resta uno dei più amati – e questo sebbene, in realtà, il gruppo sia andato incontro ad alquanto prematuro…
Marsalis graffia
di Alessandro Zanoli
È uscito lo scorso anno, proprio in concomitanza con il momento più critico della pandemia e questo forse non ha contribuito alla sua diffusione. D’altro canto è vero che i lavori della Jazz at Lincoln Center Orchestra di Marsalis (fatte salve alcune occasioni pop, come la collaborazione con Eric…
Alla scoperta di un’opera fallita
di Enrico Parola
Vale la pena di andare al LAC per ascoltare «un’opera completamente fallita», come disse lo stesso autore, definendola «quello tra i miei pezzi che brucerei più volentieri; non dovrà mai essere pubblicato»? Tanto più che il programma la accosta a un altro brano che a fino all’800 fu rifiutato dalla…
Mesi di buon jazz davanti a noi
di Alessandro Zanoli
Diamo al Certificato quel che è del Certificato: se l’attività concertistica in ambito jazz è potuta ricominciare, se molti musicisti hanno potuto riprendere ad esercitare la loro precaria professione, se i locali e le sale da concerto hanno potuto accogliere nuovamente gli appassionati, è proprio…
Una grande chitarra dietro un grande sorriso
di Alessandro Zanoli
A pensarci bene nella storia del jazz gli «obituaries», quegli articoli in ricordo dei grandi musicisti che ci lasciano, non segnano un punto di arrivo definitivo, ma piuttosto segnano l’inizio, la nascita di una leggenda. Scrivere quindi della scomparsa di un famoso jazzista equivale, in un certo…
Falsetti nordici
di Simona Sala
Se siete nate (più che nati) negli Anni 80, sicuramente i nomi di Morten Harket, Pal Waaktaar e Magne Furuholmen non hanno nulla di esotico, anzi. In quel breve periodo storico, colmo di speranze e aspettative, in cui il mondo sembrava un posto anche mica male (ma forse, soprattutto, noi tutti…
A tu per tu con Teodor Currentzis
di Francesco Hoch
Sembra che le numerose sperimentazioni avvenute per i concerti di musica contemporanea degli anni Sessanta e Settanta del Novecento si stiano diffondendo anche nelle odierne maggiori organizzazioni concertistiche di musica classica.
Al KKL, il Centro Cultura e Congressi di Lucerna, in prima…