Da Olivone al podio
di Enrico Parola
Un chef d’orchestre entre deux siècles. Il titolo che ha scelto per il suo recente libro mette a tema l’elemento determinante la biografia, non solo artistica, di Luca Pfaff: per il musicista ticinese (è nato a Olivone 77 anni fa) il podio è stata una predestinazione suggerita da una voce interna…
Genio dimenticato
di Alessandro Zanoli
Il libro nasce sotto gli auspici della Fondazione Bru, che gestisce il Centro di musica romantica francese ospitato nel Palazzetto Bru Zane di Venezia, e che sostiene le ricerche in questo particolare periodo della storia musicale francese. Sotto la stessa egida Clericetti ha già pubblicato negli…
Modernità di Petruška
di Carlo Piccardi
Anche se è usanza indicare nel Sacre du Printemps (1913) il punto di volta dello stile stravinskiano e la sua prepotente irruzione nel campo della musica moderna, la posizione di Petruška è quella di un momento chiave altrettanto significativo, considerando il fatto che esso precede l’altro…
Strenne musicali per tutti i gusti
di Alessandro Zanoli
Roots, Navrée affaire (2021, Studio Canàa Losone)
Uscito nel corso dell’anno, colpisce per la sua grafica che rimanda ovviamente a un’altra band e a un altro stile (ha comunque il merito di averci fatto ricordare Phrenology, e ci mandato a riascoltarlo).
«Questi» Roots (membri del gruppo sono…
Linguaggi nuovi e complessi
di Enrico Parola
«Ho iniziato per caso, a sette anni: papà portò in casa un vecchio pianoforte usato, a quell’età ci si mette su subito le mani per gioco, si strimpella; ma ben presto il gioco si fece interessante, diventò studio rimanendo divertimento, prima complementare ad altro – mi sono diplomato al liceo…
La parabola di Enrico Caruso
di Giovanni Gavazzeni
La parabola di Enrico Caruso è quella di un grande sogno: l’emigrante che lascia miserie e difficoltà del paese natale e trova il successo oltreoceano. Conquista quell’America amara che accoglieva gli emigranti italiani con i lavori più duri e umilianti. Caruso diventa la stella più fulgida della…
Duran Duran e i nuovi territori
di Benedicta Froelich
C’è stato un tempo, nei «magici» anni 80 – da molti ricordati come un’epoca pacchiana quanto irripetibile, e quindi meritevole d’infinite, non sempre giustificabili, nostalgie – in cui il nome di Simon Le Bon e dei suoi Duran Duran era sinonimo della musica pop più gradevolmente inflazionata: quella…
Quando il naso scompare
di Francesco Hoch
Premettiamo che a ogni presentazione di un lavoro di Šostacovič si insiste generalmente sulla mancanza di libertà nella sua attività di compositore. Legittima rimane sempre quindi una domanda che in realtà non è mai stata affrontata dalla critica musicale, perché convinta che con i «se» non si fa la…