La geografia del jazz, negli USA, è molto più che una semplice mappa territoriale. Parlare di New York, di Kansas City, di San Francisco, per non dire di New Orleans, significa richiamare alla mente specifiche e ben definite varianti stilistiche, con una loro tradizione e un loro posto preciso nella…
Metti un sitar nell’orchestra
di Enrico Parola
Probabilmente l’accostamento spiazzerà assai più gli avventori dell’Orchestra della Svizzera Italiana che i seguaci del sitar. Perché certo, leggendo la locandina del concerto che l’Osi ha in programma il 7 novembre non si può trattenere un moto di sorpresa: Markus Poschner, che ha abituato il…
La meravigliosa fatica
di Alessandro Zanoli
Ci sono stati momenti nella storia della musica italiana che tributavano grande successo ai cantautori. Lei e i suoi colleghi eravate molto ascoltati ma soprattutto i vostri lavori erano sottoposti a un esame critico fortemente ideologico. I tempi di E spararono al cantautore, per intenderci. Oggi…
Hube, Ford e Lucci e il vero rap
di Tommaso Naccari
Da anni si sente dire che il vero rap non esiste più. Che autotune e 808 ormai hanno demolito tutto quanto, che ormai tutto prenderà una deriva che porterà sempre più ad avere una miriade di Nuela – il rapper di carote che per un breve periodo ha spopolato all’edizione di quest’anno di X Factor – e…
Cinquanta anni di ECM
di AZ
Bisogna ormai essere jazzofili che vanno ormai oltre la sessantina per ricordare il momento in cui quei dischi entrarono sul mercato. Il loro tratto caratteristico era senza dubbio la grafica lineare e minimalista, spesso costituita da una semplice foto in copertina, nel centro della superficie,…
Dalla tromba alla bacchetta
di Enrico Parola
In queste stagioni Lugano Musica sta ospitando i migliori direttori e le migliori orchestre al mondo. L’anno scorso Petrenko, Haitink e Jansons, i Wiener e i Berliner Philharmoniker; a gennaio arriveranno Riccardo Muti e la Chicago Symphony, e proprio questa settimana Andris Nelsons e la Gewandhaus…
Il dolore in musica
di Benedicta Froelich
Come molti critici musicali hanno già avuto modo di rimarcare, nell’attuale panorama rock angloamericano sono ormai pochi gli artisti dalla carriera ultradecennale che possano accampare il merito di essere sempre rimasti stoicamente fedeli a una grande integrità artistica, e a una conseguente…
È in assoluto una delle figure più interessanti della scena musicale newyorkese degli ultimi 30 anni. Basti dire che le sue prime apparizioni live lo vedevano parte della scuderia iconoclasta di John Zorn. Elliott Sharp è un artista difficile da incasellare: osservando la sua sterminata produzione…