di Enrico Parola

Vale la pena di andare al LAC per ascoltare «un’opera completamente fallita», come disse lo stesso autore, definendola «quello tra i miei pezzi che brucerei più volentieri; non dovrà mai essere pubblicato»? Tanto più che il programma la accosta a un altro brano che a fino all’800 fu rifiutato dalla…


di Alessandro Zanoli

Diamo al Certificato quel che è del Certificato: se l’attività concertistica in ambito jazz è potuta ricominciare, se molti musicisti hanno potuto riprendere ad esercitare la loro precaria professione, se i locali e le sale da concerto hanno potuto accogliere nuovamente gli appassionati, è proprio…


di Alessandro Zanoli

A pensarci bene nella storia del jazz gli «obituaries», quegli articoli in ricordo dei grandi musicisti che ci lasciano, non segnano un punto di arrivo definitivo, ma piuttosto segnano l’inizio, la nascita di una leggenda. Scrivere quindi della scomparsa di un famoso jazzista equivale, in un certo…


di Simona Sala

Se siete nate (più che nati) negli Anni 80, sicuramente i nomi di Morten Harket, Pal Waaktaar e Magne Furuholmen non hanno nulla di esotico, anzi. In quel breve periodo storico, colmo di speranze e aspettative, in cui il mondo sembrava un posto anche mica male (ma forse, soprattutto, noi tutti…


di Francesco Hoch

Sembra che le numerose sperimentazioni avvenute per i concerti di musica contemporanea degli anni Sessanta e Settanta del Novecento si stiano diffondendo anche nelle odierne maggiori organizzazioni concertistiche di musica classica. Al KKL, il Centro Cultura e Congressi di Lucerna, in prima…


di Enrico Parola

Forse nessuna musica composta per il balletto è stata eseguita come puro brano da concerto, senza coreografie e danzatori, quanto il dittico che giovedì Markus Poschner accosta sui leggii dell’OSI. La Valse di Ravel e Le sacre du printemps di Stravinskij sono pagine celebri e celebrate, soprattutto…


di Benedicta Froelich

Forse non accade spesso quanto si potrebbe sperare, ma talvolta può succedere che anche una band ormai celebre e affermata come quella degli statunitensi The Killers possa decidere di sorprendere i fan con un album stilisticamente molto diverso da quanto ci si aspetterebbe da loro – e può anche…


di Simona Sala

Imponente in tutto il suo essere, Andreas Flückiger i suoi 66 anni li sfoggia con ironia e un pizzico di fatica, soprattutto per quell’eterno conflitto tra passioni che ha dentro, e che da una parte lo portano ancora ad esibirsi senza risparmiarsi davanti al pubblico, e dall’altra lo relegano in un…