La popolarità del jazz è legata senza alcun dubbio anche alla sua diffusione radiofonica. Negli anni d’oro il suono delle grandi orchestre raggiungeva il pubblico negli angoli più remoti della nazione americana e la carica di swing che contraddistingue questa musica sapeva persino far ballare gli…


di Zeno Gabaglio

«CaronAntica è un’avventura, una visione, un’ideale. Prendete un luogo incantevole, quasi magico: l’antico villaggio di Carona in Ticino. Immaginatevi di scoprirne i tesori architettonici, le suggestive atmosfere piene di bellezza e poesia attraverso la musica, attraverso suoni e strumenti…


di Enrico Parola

«A volte l’impossibile è più facile da realizzare che il difficile». Il copyright, almeno in ambito musicale, è di Daniel Barenboim, che con la sua Divan Orchestra da quasi vent’anni realizza qualcosa che sembrerebbe – e guardando al panorama socio-politico dovrebbe essere – impossibile: far suonare…


di Benedicta Froelich

Già da molto tempo, nell’ambito del pop-rock internazionale, sembra purtroppo ormai assodata la persistenza di un seccante assioma: quello secondo il quale, una volta raggiunto il successo mondiale e la parossistica ricchezza personale, anche le migliori band musicali finiscano inevitabilmente per…


di Alessandro Zanoli

Combinare l’amore per la musica popolare con la profonda sensibilità verso il jazz: a pochi musicisti riesce di creare un repertorio originale partendo da tali presupposti. Originale, in questo senso, è il termine più importante. Sta a indicare la capacità di un musicista di imporre la propria…


di Simona Sala

La strada sembra essere quella giusta: l’Orchestra della Svizzera italiana (OSI), diretta dal Maestro Markus Poschner, grazie alla produzione del cofanetto Rileggendo Brahms, l’ha spuntata sulla Lucerne Festival Orchestra con Riccardo Chailly e sul Mariinsky con Valery Gergiev, piazzandosi al primo…


di Zeno Gabaglio

Se c’è un esercizio particolarmente inutile con il volgere dell’anno, è quello dei bilanci e delle classifiche. Inutile perché non strettamente produttivo, inutile anche perché sorretto dall’arbitraria convenzione che ci fa cambiare calendario poco dopo il solstizio d’inverno. Ma siccome l’ambito…


di Benedicta Froelich

Quando capita di aver seguito e amato per lungo tempo un artista della scena cosiddetta «indie» o «alternativa», e di aver ardentemente auspicato (pur non osando sperarci troppo) che anche il grande pubblico si accorgesse finalmente delle sue notevoli capacità, ecco che, nel momento in cui tale…