Hozier, valeva la pena aspettarlo
di Benedicta Froelich
A volte, anche se non troppo spesso, capita di imbattersi in esordienti che, appena approdati sulla scena pop-rock internazionale, si rivelano veri e propri «colpi di fulmine», capaci di toccare corde cruciali nel cuore degli ascoltatori e guadagnarsi così un posto speciale nell’immaginario…
Jason in love
di Benedicta Froelich
È davvero possibile riuscire a costruire un futuro e una carriera artistica soddisfacenti dopo essersi ritrovati, a poco più di trent’anni, a personificare una vera e propria «one hit wonder» del panorama pop internazionale?
Questa è senz’altro l’inevitabile, legittima domanda che qualsiasi critico…
Un Barbiere à la page
di Enrico Parola
Si sono spenti ieri gli applausi per il Barbiere di Siviglia, il capolavoro di Rossini con cui la lirica ha fatto il suo debutto al LAC ed è tornata dopo lunghi decenni a Lugano. Un debutto felice, salutato da un grande consenso del pubblico e un costante sold out non solo alla prima di lunedì…
Kate Nash, un po’ più di grinta
di Benedicta Froelich
È probabile che, per la maggior parte degli appassionati di musica residenti in terra elvetica, il nome di Kate Nash non rivesta particolare significato; eppure, al tempo dei suoi primi grandi successi, nel 2007, la giovane londinese (allora appena ventenne), era stata effettivamente salutata dal…
Il prog che diventa jazz
di Alessandro Zanoli
Le etichette applicate ai generi musicali sono sempre pericolose. Appassionati e critici musicali però finiscono per usarle molto spesso, se non altro perché rendono più facili i discorsi. Sono punti di riferimento, da cui muovere per spiegare meglio il proprio pensiero. Inevitabile ricorrere alle…
The National, il lavoro migliore
di Benedicta Froelich
Fin dalla sua istituzione, nel 2007, il Record Store Day – celebrato in tutto il mondo ogni terzo sabato di aprile – ha rappresentato una valida occasione per festeggiare e supportare il sempre più minacciato settore dei negozi di dischi indipendenti: una roccaforte composta da miriadi di «porti…
Il potere dell’autobiografia
di Benedicta Froelich
Per quanto la scena internazionale degli ultimi anni non abbia certo lesinato interpreti femminili di spessore, molti aficionados del «classic rock» sono a lungo stati inclini ad affermare che fosse difficile ritrovare, sui palchi odierni, moderne «vestali del rock» in grado di competere con i…
Ute Lemper omaggia Marlene
di Enrico Parola
Angelo e femme fatale, voce candida prestata alle eroine Disney Ariel (ne La Sirenetta) ed Esmeralda (Il Gobbo di Notre Dame) e timbro torbido per gli intrighi di musical come Chicago, attrice (Prêt-à-Porter di Altman, L’ultima tempesta di Greenaway) e autrice lei stessa, Ute Lemper è da trent’anni…