di Enrico Parola

«Non voglio diventare una farisea; piuttosto, meglio essere considerata un’eretica, ma desidero rimanere una studentessa per tutta la vita». È forse questa la definizione più icastica che Patricia Kopatchinskaja abbia dato di sé: la violinista moldava vi racchiude il senso del suo fare musica e…


di Francesco Hoch

È necessario procedere «in punta di piedi» nello scrivere sull’opera Gli Ugonotti di Giacomo Meyerbeer rappresentata mercoledì al Grand-Théâtre di Ginevra, che abbiamo scelto perché la Città di Calvino ne è profondamente coinvolta. Gli Ugonotti, protestanti calvinisti di Francia, ribelli di Savoia…


di Enza Di Santo

Perché avete scelto il nome 77 Bombay Street?Per due anni abbiamo vissuto in Australia (tutta la famiglia), a Airlie e la nostra casa si trovava in Bombay Street, al numero 77. Uno dei più bei ricordi di quel periodo con la mia famiglia sono le uscite in barca a vela. Tutti i miei ricordi sono…


di Tommaso Naccari

Quanto è strano vedere una popstar – italiana, nello specifico – fare qualcosa di intimo, riservato, fuori dagli schemi? Anche se sarebbe bello dire: non è forse (anche) questo il ruolo della popstar? La risposta reale è: molto strano. Eppure Francesca Michielin, per presentare il secondo singolo…


di Simona Sala

«Ogni tanto qualcuno mi dice: ma che ti è successo? Io rispondo “Sono diventato una signorina”». In tempi in cui quasi più nessuna donna apprezza la distinzione tra «signora» e «signorina» (anche perché nella peggiore delle ipotesi «signorina» sapeva un po’ di chiuso), Lauro de Marinis, in arte…


di Benedicta Froelich

Sebbene lo statunitense Tom Waits sia senza dubbio da annoverarsi tra i grandi storytellers del rock internazionale degli ultimi quarant’anni, non si può negare come il particolarissimo timbro vocale da lui prescelto (di fatto una forzatura non da poco delle corde vocali dell’artista) abbia…


di Enza Di Santo

In quei giorni di metà dicembre del 1944, su nord e centro Europa le condizioni metereologiche erano pessime. Il 15 dicembre la nebbia avvolse le coste inglesi e si estese lungo il Canale della Manica, ma il «Norseman» Noorduyn UC-64 monomotore decollò lo stesso per Parigi, destinazione che avrebbe…


di Marinella Polli

Iphigénie en Tauride, la tragédie lyrique in quattro atti di Christoph Willibald Gluck aveva avuto un esito trionfale al suo varo a Parigi nel 1779, e fu replicata per centocinquanta volte in tre anni, rimanendo in repertorio quasi sino a fine Ottocento. È stato un trionfo anche per la nuova…