di Alessia Brughera

Quando nel 1930, appena diciottenne, Giovanni Pintori lasciava il mondo ancora rurale della sua Sardegna per approdare a Monza, in molti avevano già intravisto in quell’adolescente determinato un talento promettente. Erano stati difatti i suoi primi maestri di pittura e di fotografia a suggerirgli…


di Elio Schenini

Come un iceberg, la cui parte visibile è solo una piccola frazione rispetto a quella che si cela sotto la superficie dell’acqua, l’immenso patrimonio di opere d’arte che l’umanità ha prodotto nel corso della propria storia risulta oggi in gran parte invisibile perché inabissato nei deposti dei musei…


di Elio Schenini

In una calda sera dell’agosto del 1933 un’automobile con a bordo sei persone, dopo aver divelto il parapetto del lungolago nei pressi del porto di Ascona, andò a schiantarsi sulla battigia sottostante. Secondo quanto riportato con tono divertito nelle pagine di cronaca di un quotidiano ticinese…


di Alessia Brughera

Chi volesse rintracciare uno sviluppo lineare nello stile di Ingeborg Lüscher farebbe uno sforzo vano. Non certo perché nel percorso dell’artista svizzero-germanica manchi un sentire comune che ne permei l’intera produzione, quanto piuttosto perché il suo lavoro ha sempre vissuto di una continua…


di Mario Messina

Il tavolo di una delle stanze del laboratorio di restauro del Museo Nazionale Romano è pieno di reperti ritrovati all’interno della cosiddetta «Tomba 93», ma l’attenzione dell’ex direttore del museo, Stéphane Verger – che ha seguito l’intero iter di recupero fino alla recente fine del suo mandato –…


di Alessia Brughera

È un oggetto molto peculiare quello che Mariapia Borgnini utilizza con una certa predilezione da più di una decina d’anni: la coperta isotermica. Il telo, per intenderci, che si usa in casi di emergenza per stabilizzare la temperatura corporea, specialmente quando la persona è rimasta esposta a…


di Elio Schenini

Quando sul finire dell’Ottocento la modernità ha travolto la società occidentale e le sue strutture secolari, nuove ansie, nuove angosce e nuove nevrosi si sono affacciate per la prima volta nell’animo umano. Trascinata dal movimento sempre più vorticoso degli alternatori elettrici e dei pistoni dei…


di Manuela Mazzi

«Luigi merita che tutti i fotografi di oggi gli bacino i piedi, ma le agiografie non fanno altro che danneggiarlo». Così esordisce Guido Guidi, riflettendo sul lavoro di Luigi Ghirri, con il quale ha vissuto e partecipato a una delle rivoluzioni più importanti della fotografia italiana, che ebbe…