di Elio Schenini

Non posso dire con precisione quando ho sentito per la prima volta il nome di Medardo Rosso, ma so che ho cominciato a comprendere l’importanza della sua opera nei primi anni Novanta, frequentando le aule, in quel periodo invero assai dimesse e malandate, dell’Accademia di Brera, quelle stesse aule…


di Daniele Bernardi

Varcando l’ingresso della Fondazione Epper al secondo piano di Via Carrà dei Nasi 1, prima di parlarmi della mostra in corso Noah Stolz mi presenta il padrone di casa: «Lui è Ignaz», mi dice indicandomi un volto con espressione greve in terracotta accanto alla porta. «E questo invece è Jung»,…


di Alessia Brughera

Quello di Angelo Giorgetti è un nome poco noto ai più. Attivo nella prima metà del Novecento, il pittore e scultore nato a Milano da una famiglia ticinese appartiene a quella cerchia di artisti che, nonostante siano riusciti a costruirsi una solida reputazione, sono rimasti figure conosciute e…


di Olmo Cerri

Cosa ci fa la musica techno in un museo nazionale? A Zurigo, al Landesmuseum, la risposta è chiara: racconta una storia che ha plasmato intere generazioni. «teCHno» è una mostra sorprendente, che celebra la scena elettronica svizzera accanto a quelle di Berlino e Detroit. La prima cosa che colpisce…


di Blanche Greco

Ha una voce sottile e armoniosa Tracey Emin, vibrante di ironia e di tenerezza malgrado la sincerità spiazzante del suo modo di raccontarsi che rende l’incontro con questa celebre artista britannica, a Palazzo Strozzi a Firenze, frizzante e al tempo stesso affettuoso. Prologo importante perché la…


di Gianluigi Bellei

Chi non ha mai visto il Centre Pompidou di Parigi, chi lo vuole vedere prima che chiuda per cinque anni per ristrutturazione, chi è troppo anziano per poter aspettare, deve assolutamente fare una capatina a Parigi e osservare una mostra spettacolare per ampiezza e qualità delle opere dedicata a…


di Alessia Brughera

«Quale opera rubiamo questa notte?»: l’ironica domanda sorgeva spontanea ogniqualvolta Anna e Gabriele Braglia uscivano da un museo o da una galleria d’arte. Era il loro modo per fare un primo confronto tra le rispettive impressioni scaturite dai lavori appena visti. Un modo per testare se, come…


di Elio Schenini

Se c’è un elemento ricorrente nelle installazioni video di Shirin Neshat, come osserva giustamente Adam Geczy nel suo contributo per il catalogo della mostra dedicata all’artista di origine iraniana attualmente in corso al PAC di Milano, è la frequente presenza come protagonista principale di una…