di Gianluigi Bellei

Chi era Francisco José de Goya y Lucientes? Sicuramente uno dei massimi pittori spagnoli, ma anche uno dei più enigmatici. In occasione dei 275 anni dalla nascita la Fondazione Beyeler di Basilea gli dedica una splendida monografica in collaborazione con il Museo Nacional del Prado di Madrid dove…


di Elio Schenini

Mentre mi aggiravo nei vocianti corridoi di Art Basel, che dopo l’annullamento a causa del Covid dell’edizione 2020 sono tornati quest’anno a popolarsi, seppur in maniera più contenuta rispetto al passato, della vistosa e affettata mondanità internazionale che nell’arte trova una facile via…


di Tommaso Stiano

La retrospettiva su Gustave Caillebotte (1848-1894), che chiude il ciclo sugli impressionisti iniziato dalla Gianadda nel 1993, presenta novanta quadri dipinti tra il 1870 e il 1894 provenienti da musei pubblici e collezioni private europei. Naturalmente sono solo una selezione tra le circa…


di Alessia Brughera

Artista della cosiddetta «generazione di mezzo», composta da quelle figure attive dal secondo dopoguerra che hanno contribuito a definire le linee estetiche del Novecento, Pietro Consagra nel suo lungo percorso di ricerca ha affrontato tematiche e modalità artistiche in stretto rapporto con un…


di Ada Cattaneo

La casa atelier di Ronco dei Fiori a Solduno ospitò Jean Arp solo per sei anni: egli trascorse qui l’ultimo periodo della sua vita a partire dal 1960, insieme a sua moglie Marguerite Hagenbach. Si tratta tuttavia di un momento estremamente fecondo per l’artista di Strasburgo, esponente fra i…


di Giovanni Medolago

Fake, visual distortion: seppur declinato nel sempre più imperante inglese, il titolo della XII Edizione della Biennale dell’Immagine di Chiasso richiama un tema «caro» alla fotografia sin dalla sua nascita, poco meno di due secoli or sono, quando crebbe una nuova etica della visione. Vero o falso?…


di Marco Horat

Ad occuparsene è stata naturalmente un’egittologa, Isadora Rogger, conservatrice aggiunta al MEN, che si è avvalsa di diverse collaborazioni. L’intento è di mettere a disposizione degli specialisti, ma anche degli appassionati, un’opera che tenga conto degli studi più recenti; una pubblicazione…


di Elio Schenini

Negli ultimi mesi del 1935, forse influenzato dall’aria lugubre che si cominciava a respirare un po’ ovunque in Europa, Walter Benjamin iniziava la stesura di quello che può essere considerato come l’atto di morte ufficiale dell’opera d’arte così come l’uomo l’aveva conosciuta fin dalle sue origini:…