di Simona Sala

Per la cultura questa è stata l’ultima di una serie di batoste che sembrano inanellate a regola d’arte. Dopo la chiusura forzata della maggior parte dei luoghi aggregativi culturali a causa dell’emergenza sanitaria, seguita dalla definizione loro data, ossia di essere annoverabili fra le «cose…


di Silvia Vegetti Finzi

Alle mie nipoti Francesca e Anna Greta Era il mattino della vigilia di Natale e Arturo, abbracciato all’orsetto Dodò, cercava nel dormiveglia d’immaginare la mattina dopo quando avrebbe trovato il trenino elettrico Rivarossi, con binari e stazioni, persino un passaggio a livello con semaforo,…


di Vinicio Capossela

I pianoforti sapete sono creature domestiche. Hanno bisogno di un tetto. Non si possono sporgere dal balcone, pertanto hanno partecipato poco anche alle suonate dalle pertinenze urbane dei mesi scorsi. Però a camminare nelle strade vuote, così imbavagliati e mascherati, uscendo per un breve giro…


di Elio Marinoni

Marcet sine adversario virtus«La virtù illanguidisce senza un avversario».(SENECA, La provvidenza, 2,4)All’inizio dell’operetta De providentia il filosofo stoico Seneca pone il problema dell’esistenza del male nel mondo e dell’ingiustizia che sembra governarlo, in apparente contrasto con il concetto…


di Simona Sala

Classe 1988, è già stato Romeo, un punk arrabbiato, il cacciatore di nazisti Egon Leutenegger, un ragazzo disabile, un giovane allenatore di nuoto omosessuale. Dimitri Stapfer è la nuova stella nel firmamento attoriale elvetico, dove proprio in tempi recenti ha brillato nel piccolo gioiello della…


di Carlo Piccardi

L’immaginario nutrito dai film di Fellini, di cui quest’anno ricorrono i cent’anni dalla nascita, è un patrimonio universale popolato di fotogrammi risalenti ai canonici momenti delle sue indimenticabili realizzazioni. Immagini ovviamente, ma anche suoni. Anzi spesso è lì che l’immaginario…


di Elio Marinoni

La più antica descrizione di una epidemia è costituita dal finale del poema De rerum natura di Lucrezio: il VI e ultimo libro si conclude infatti con un’ampia narrazione, condotta sulla falsariga del testo tucidideo, della peste di Atene del 430 a.C. (VI, 1138-1286).Dopo aver spiegato –…


di Elio Marinoni

Nella seconda parte della sua narrazione (capp. 51-53) Tucidide si sofferma sull’incapacità della scienza medica di escogitare una profilassi e una terapia efficaci e sulle conseguenze dell’epidemia sul piano psicologico e comportamentale. «51.1. È questo il quadro generale e complessivo della mala…