Il senso del limite
di Eliana Bernasconi
Con la semplicità e la chiarezza del grande filosofo, Remo Bodei, docente alla University of California a Los Angeles e all’Università di Pisa, non molto tempo fa si è intrattenuto anche con gli studenti del Liceo di Bellinzona sul suo ultimo libro: «Limite» (il Mulino). Un piccolo testo di facile e…
«Sento Beethoven fisicamente»
di Enrico Parola
Il 27 gennaio è il compleanno di Mozart: «Come diceva il grande pianista Arthur Schnabel, un autore troppo facile da suonare per i bambini e troppo difficile per i grandi»; Andras Schiff lo ribadisce convinto e soprattutto consapevole: il maestro magiaro, 63 anni compiuti a dicembre, è uno dei…
Urge una riflessione
di Daniele Bernardi
Tra le pagine di Eclairer l’obscur – Entretiens avec Gabrielle ed Alfred Dufour (L’Age d’Homme, 1986) Jeanne Hersch riporta un ricordo preciso, risalente all’epoca del suo viaggio in Germania nel 1933. La filosofa, allora poco più che ventenne, dopo un soggiorno di alcuni mesi in famiglia, si era…
Ricordo di Tullio De Mauro
di Manuel Rossello
Ripercorrere la figura di Tullio De Mauro, l’insigne linguista da poco scomparso, significa seguire le linee di una carriera di studioso che oltre alla linguistica ha toccato i campi della lessicografia, dell’insegnamento universitario, dell’impegno di governo come ministro della pubblica istruzione…
Palcoscenico napoletano
di Manuel Rossello
In uno dei più divertenti racconti di Giuseppe Marotta, avendo saputo che il camorrista insediatosi in casa sua è cardiopatico, l’oppresso padrone di casa afferra una pila di piatti e la lascia cadere in mezzo al salotto proprio mentre il prepotente è appisolato sulla sua poltrona. Chi fosse tanto…
Il tempo vuoto che vuoto non è
di Maria Bettetini
«Sempre caro mi fu quest’ermo colle». Il poeta manifesta amore per una collina e per la siepe che la sovrasta, chiudendo come un sipario lo sguardo sul panorama dell’entroterra marchigiano. Perché un Leopardi poco più che ventenne ha «caro» proprio ciò che sembra ostruire la vista, imprigionare il…
Effetti collaterali
di Andrea Fazioli
Nei corridoi del vecchio liceo non si avvertiva l’odore del sangue, ma il professor Fedeli lo sentiva scorrere. Era un fiume di sangue. La violenza più efferata, la forza bruta, senza ritegno. Gli studenti non se ne accorgevano, perché alle loro orecchie le parole giungevano attutite dalla metrica,…
Un canto più forte della miseria
di Enrico Parola
«Natale! Il giorno più bello della mia vita. Durante le prime ore del mattino gli avvenimenti della notte scorsa sembravano uno strano sogno, ma oggi, oggi implorano di essere raccontati. Non crederete mai a quello che sto per dirvi. Ascoltate. L’altra notte, mentre ero seduto nella mia buca a…