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Viale dei ciliegi

/ 08/07/2024
Letizia Bolzani

Daniele Movarelli & Alice Coppini, Larry & Starry, Sinnos (Da 7 anni)

«Starry, non sopporto più Barry», dice Larry. «Neanche io Larry. No, no» ribatte Starry. «Ruba sempre il cibo». «Il nostro cibo. Il nostro». «Veramente Barry ruba il cibo dei campeggiatori», precisa Larry. «Sì, è il cibo dei campeggiatori. Ma è nostro», dice Starry leccandosi i baffi. «È ora di dare una lezione a Barry». «È ora di mangiare». Gli scoiattoli non pensano molto, ma quando pensano è molto probabile che stiano pensando al cibo. «Scusa Larry, volevo dire: è ora di dare una lezione a Barry». «Bene», sospira il cervo. «Larry?». «Dimmi, Starry». «Ma chi è Barry?». «…». Per dare un’idea di questa storia non si può che citarne un brano. In questo caso, il brano che apre la vicenda: siamo in un bosco, con Larry il cervo e Starry lo scoiattolo. Per dare un’idea ancora migliore avrei dovuto andare a capo dopo ogni battuta, perché il ritmo, e l’impianto stilistico, di questo agile libretto rimandano dritti al genere teatrale, e se vogliamo avere un riferimento più preciso possiamo pensare al teatro dell’assurdo, con quel «chi è Barry?» che torna, a tormentone, e viene sistematicamente lasciato cadere. Poi Barry si manifesterà, ed è un orso, un placido orso, ma non è quello il punto, perché questa non è una di quelle storie dove conta la trama, qui ciò che conta è proprio il ping pong delle battute, divertenti, ironiche, di un umorismo tipicamente inglese, anche se gli autori sono italiani. Per Daniele Movarelli, l’autore dei testi, l’umorismo è sempre un ingrediente fondamentale, e qui lo esprime attraverso questa coppia di animali amici, una tipica coppia comica: Starry, lo scoiattolo, iperattivo e un po’ «svitato»; Larry, il cervo, più tranquillo e pensieroso.

Larry & Starry esce nella collana «Leggimi!» di Sinnos, una collana di libri ad alta leggibilità (stampati su carta color avorio per non stancare la vista, con una font che facilita la decodifica dei caratteri, con una grafica che rende visibile il ritmo delle frasi, con un formato agile e maneggevole) ma non per questo è per lettori piccoli, in quanto la tipologia di umorismo lo rende più adatto, e più apprezzabile, a partire da 7, e ancor meglio da 8 anni. Naturalmente è anche particolarmente adatto alla lettura ad alta voce, proprio per la sua squisita teatralità.

Orianne Lallemand – Éléonore Thuillier, Il Lupo che non amava leggere, Gribaudo (Da 3 anni)

Lupo adora i libri, gli piacciono proprio tanto, li divora letteralmente: «tutti passavano sotto i suoi denti affilati»! Eh sì, Lupo i libri li mangia ma non li legge. E allora gli verranno in aiuto gli amici, per fargli vivere avventure appassionanti tra le pagine, da divorare, ma con la lettura.

Il Lupo che non amava leggere è solo uno dei tanti titoli della serie «Amico Lupo» dell’editore Gribaudo, che da dieci anni traduce in italiano la serie «Loup», nata in Francia nel 2009, e portata avanti nel corso degli anni dall’autrice Orianne Lallemand e dall’illustratrice Éléonore Thuillier con un successo inarrestabile: sette milioni di albi nel mondo, pubblicati in 50 Paesi e tradotti in 23 lingue. Lupo è amatissimo dai bambini, forse perché è un po’ come loro. E come tutti noi. Prova a fare le cose, a volte si sbaglia, a volte non le capisce, a volte si arrabbia, fa i capricci, litiga, si calma, poi vuole strafare, si caccia nei guai, ricomincia da capo. I libri della serie, dalla copertina morbida, su cui campeggia ogni volta il suo musone col lungo naso e i dentoni, sono dedicati a situazioni e contesti condivisibili dai piccoli lettori, ad esempio: Il Lupo che voleva fare il capo, Il Lupo che aveva paura della sua ombra, Il Lupo che trovò un nuovo amico, e così via.

Amato da piccoli e grandi, Lupo, come tanti personaggi dei classici per l’infanzia, è diventato anche un fenomeno cross-mediale e di merchandising: peluche, gioco da tavola, cartone animato, cartoleria… ma resta sempre il simpatico, buono, goffo antieroe che mette alla prova se stesso in ogni avventura, senza arrendersi, per imparare nuove cose e diventare un po’ migliore.