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Viale dei ciliegi
Letizia Bolzani
Attilio, Buonanotte Orsetto! e Mau e Bau, Lapis Edizioni (Da 2 anni)
Stavolta la rubrica vuole essere un omaggio a un grande maestro della letteratura per l’infanzia, Attilio Cassinelli, in arte Attilio, che il 18 giugno avrebbe compiuto 101 anni, e che invece ci ha lasciati a qualche giorno dal suo compleanno, come andandosene in punta di piedi, con la gentilezza mite che l’ha contraddistinto in vita. Pittore, designer, illustratore, poeta, Attilio è stato sulla scena della migliore letteratura per l’infanzia internazionale sin dagli anni Sessanta, e ha lavorato fino all’ultimo giorno, creando sempre nuove storie, pur restando fedele al suo inconfondibile tratto, geometrico e caldo al contempo, in grado di coniugare con grazia il rigore delle linee e l’espressività vivacissima dei personaggi. Chi oggi è adulto magari non associa l’artista al nome Attilio, ma appena vede uno dei suoi personaggi stagliarsi sulla pagina, con la nettezza dei contorni spessi e neri e dei colori piatti e pieni, immediatamente ha l’illuminazione di un ricordo che gli ha nutrito l’infanzia. Come non ricordare Samuele il coniglio, Pericle il gatto, Orsetto, e tutti gli altri. Attilio non è conosciuto, ma è ri-conosciuto, ha affermato la figlia, Alessandra Cassinelli, che cura l’edizione dei suoi recenti lavori, ora pubblicati da Lapis, dopo la lunga collaborazione dell’artista con Renato Giunti. Le sue opere sono tradotte in molte lingue, e hanno ottenuto vari riconoscimenti internazionali, tra cui la Menzione speciale alla Carriera del Bologna Ragazzi Award. Dicevamo che chi oggi è adulto lo ricorda con entusiasmo, ma la cosa bella di Attilio è che non ha mai smesso di entusiasmare i bambini, arrivando con una freschezza attualissima anche ai piccoli lettori di oggi. Del resto aveva precorso i tempi: parlava di temi ambientali in anticipo sui tempi; si rivolgeva in modo immediato ai piccolissimi quando ancora nessuno parlava di «Nati per Leggere»; fu un antesignano dei libri senza parole, ben prima che diventassero di tendenza e si chiamassero sussiegosamente «silent books». Sapeva raccontare, e illustrare, storie in cui la semplicità era un punto di arrivo, capaci di parlare a tutti i cuori. Le sue pubblicazioni più recenti, da poco uscite da Lapis, sono per l’appunto due «senza parole» (ma quante parole faranno sorgere, nell’interazione tra adulto e bambino, sfogliandone le pagine!). In Buonanotte Orsetto!, vediamo un bimbo (o bimba, il fatto che dalle lenzuola emerga solo parte della testolina permette un’identificazione sia per le lettrici sia per i lettori) che dorme con il suo orsetto, un po’ sporco. È notte, c’è la luna. La sveglia segna le nove. Arriva la mamma (o la nonna, o la tata, si vedono solo le pantofole azzurre e un lembo della gonna) e toglie l’orsetto dal letto, buttandolo nella cesta dei giocattoli. L’orsetto è triste (Attilio è efficacissimo nel disegnare le emozioni sui volti con pochi tratti), ma non si perde d’animo e prende un’iniziativa: andrà in bagno a lavarsi! Asciugamano, spazzola, doccia, sapone, spazzolino, dentifricio, ogni momento dell’igiene in autonomia è raffigurato con vivacità e umorismo, incentivando l’adesione cognitiva ed emotiva dei bambini. E ora Orsetto è felice, perché può tornare a nanna col suo bambino (o bambina). E quando è vicino a lui (o a lei) il sorriso è ancora più grande. L’orologio segna le dieci. Quante cose può insegnare (senza volerlo fare!) una storia! Mau e Bau racconta, come nelle fiabe, un piccolo viaggio di formazione: un gattino fugge da un cane arrogante, ma ciò che accade nella sua fuga lo cambierà, rendendolo capace di tornare, più sicuro e cresciuto, ad affrontare il cagnone bullo. Profondità minimalista allo stato puro.
Attilio, Pinocchio, Lapis Edizioni (Da 7 anni)
Le illustrazioni di Attilio hanno una tale immediatezza che a volte fanno dimenticare le sue parole: ma Attilio è anche scrittore, con un talento poetico sopraffino, degno del miglior Sergio Tofano nella capacità di condurre il lettore (o meglio ancora: l’ascoltatore) con leggera eleganza, nel ritmo e nella musica dei suoi testi, molto spesso in versi, in baldanzosi ottonari, o in più narrativi endecasillabi, come in questa straordinaria riscrittura del capolavoro collodiano. Uscito qualche mese fa, il Pinocchio di Attilio farà la gioia dei bambini che avranno la fortuna di sentirsene leggere i versi, empatici con il testo originale, ma con guizzi folgoranti di creatività personale, come nell’incantevole chiusa, che vi lasciamo il piacere di scoprire.