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Dove e quando
FIGURAZIONE MilanoZurigo.A cura di Renato Galbusera e Carmelo Violi.
Mostra pubblica nelle vetrine del Passante Ferroviario di Milano Porta Garibaldi visibile fino al 15 giugno 2024 negli orari di apertura della stazione ferroviaria.
Il 15 giugno alle 18.00 ci sarà il finissage.
Da Milano a Zurigo
La forza della figurazione
Alessia Brughera
Ben si sa quanto l’arte del Novecento sia stata rivoluzionaria e radicale, improntata com’era alla ricerca di un nuovo concetto di creatività fondato sulla forza delle idee che rompesse in maniera totale con la tradizione. Quando dunque si parla di «arte figurativa contemporanea» non è difficile assistere a una sorta di diffidenza nei suoi confronti, poiché, anche dai meno esperti in materia, viene percepita e stigmatizzata come qualcosa di obsoleto, di ormai sorpassato dalle tante tendenze che hanno accantonato la rappresentazione del mondo nelle sue forme reali. Eppure anche il XX secolo, nonostante tutto, è stato figurativo. Potremmo scomodare gli espressionisti, i cubisti, i metafisici e i surrealisti, o, ancora, i maestri della Transavanguardia, giusto per testimoniare come la scelta di molti artisti di rimanere legati alla figurazione sia stata capace, anche in quel periodo storico, di incarnare le istanze più progressiste.
Nel panorama odierno, dove le indagini di natura intellettualistica la fanno da padrone, non mancano autori orientati alla pittura figurativa, sorretti dalla convinzione che solo attraverso di essa sia possibile trasmettere quell’immenso repertorio di archetipi e di modelli forniti dalla natura e dalla realtà che gli uomini hanno fatto proprio nel corso dei millenni.
A raccogliere una ventina circa di artisti contemporanei accomunati dalla passione per il figurativismo pittorico è la mostra dal titolo FIGURAZIONE MilanoZurigo, allestita nelle vetrine del Passante Ferroviario di Milano Porta Garibaldi fino alla metà di giugno. La rassegna accosta nomi attivi nelle due città che, sebbene appartengano a generazioni differenti e abbiano formazioni diverse, condividono il medesimo approccio a una pittura capace ancora di esplorare e narrare con intensità il mondo che ci circonda.
Il progetto è stato organizzato da tre dei pittori presenti (Carmelo Violi e Paola Laterza, che si sono occupati degli autori milanesi, e Giampaolo Russo, che ha proposto quelli di Zurigo) e ha il merito di aver creato una feconda sinergia tra due luoghi vitali e molto inseriti nella scena artistica attuale, ma nei quali, come scrive lo storico dell’arte Tommaso Lonedo nel testo che accompagna la mostra, «la pittura figurativa è ancora troppo sottovalutata dalle istituzioni locali sebbene in entrambe le città, nonostante l’atteggiamento limitato e chiuso nei confronti dei media classici, esistano artisti che la vedono come una colonna portante dell’arte contemporanea».
In stretto dialogo tra loro, le opere radunate nella rassegna, che comprendono lavori site-specific e alcuni pezzi esposti per la prima volta in Italia, documentano quanto l’arte figurativa sappia cogliere e interpretare le esigenze espressive dell’uomo di oggi, raggiungendo risultati dall’estetica peculiare e coinvolgente che stimolano riflessioni sul futuro della pittura stessa.
Nelle opere di questi artisti orgogliosamente figurativi c’è un confronto diretto con la vita in tutte le sue sfumature, un colloquio serrato tra il mondo interiore di ciascuno di loro e la realtà che li ammalia e li inquieta.