di Stefano Vassere

«Non guardano tanto per il sottile, i caccia. Un pomeriggio, sbucati dalla collina di Quarcino, hanno fatto un giro sopra i tetti e all’altezza della parrocchiale uno di loro si è sganciato dalla squadriglia e ha dato una mitragliata allo scalo merci, forse convinto di colpire un convoglio di armi…


di Manuel Rossello

Più passano gli anni e più la figura di Alfonsina Storni si impreziosisce di un’affascinante e irriducibile ambivalenza. Da un lato l’immagine di un’esistenza sradicata, un arco vitale esile e fugace, segnato dal più delicato dei sentimenti: l’amore; dall’altro, la consapevolezza che l’autrice –…


di Redazione

Immaginate di poter esplorare la Svizzera italiana non solo con gli occhi, ma anche attraverso le parole. Di seguire un sentiero e, invece dei cartelli, trovare citazioni di scrittori che quei luoghi li hanno vissuti, amati, narrati. È questo il cuore del progetto Territori di parole, un’iniziativa…


di Redazione

Giuliano Scabia Lettere a un lupo Edizioni Casagrande Nel fitto della coscienza, dove le domande si aggirano come animali notturni, un uomo comincia a scrivere a un lupo. Non è il pretesto per una favola, né l’allegoria di un’anima in pena: è un gesto preciso, radicale, poetico. Lettere a un lupo,…


di Letizia Bolzani

Stefanie Höfler – Philip Waechter, Ada e le formiche nella pancia, Uovonero (da 6 anni) Di Stefanie Höfler abbiamo potuto apprezzare finora due romanzi, Il ballo della medusa e Lucciole per lanterne, con protagonisti adolescenti alle prese con l’immagine di sé rispetto al gruppo dei pari. Nel primo…


di Manuela Mazzi

Se un libro fa ancora così discutere, forse ha più cose da dire di quanto si voglia ammettere. È da sempre un romanzo non solo ironico e provocatorio, ma anche molto scomodo. Già quando uscì nel 1969 fu accolto con disturbo: troppo sguaiato, troppo esplicito, troppo rabbioso, troppo ebraico, troppo…


di Elisa Rossello

Nel descrivere Zurigo come fredda e quieta, ci si potrebbe riferire tanto all’ambiente fisico quanto all’atmosfera emotiva percepita da chi viene da fuori a un primo contatto con la città attraversata dalla Limmat. Ivano Talamo, che a Zurigo vive e lavora, prende in prestito quest’endiadi, già…


di Simona Sala

Un libro che è un affresco di dolore, verrebbe da dire. Come d’altronde si conviene a quel presunto Martire! del titolo (al netto del punto esclamativo, sospeso tra ironia e perentorietà), che rappresenta anche lo status cui ambisce Cyrus Sham, protagonista del romanzo di Kaveh Akbar. La polifonia…