di Letizia Bolzani

Sara B. Elfgren, illustrazioni di Emil Maxén, Il banchetto del secolo, Edizioni Lupoguido (Da 8 anni) «Molto tempo fa» sono le prime parole del libro, e il genere è quello di un fantasy, perché un ruolo importante lo giocano le creature fantastiche che abitano la foresta, come il basilisco, la…


di Natascha Fioretti

Queste le impressioni di una lettrice inesperta di epistolari, ammirata dalla capacità certosina dei curatori, Aurelio Sargenti e Georges Virlogeux, di entrare nel merito dei sottintesi, delle cose alluse e delle verità velate che un carteggio adombra. In questo caso e di fronte a un personaggio…


di Blanche Greco

«Mia madre aveva una 500 gialla … mio padre un’altrettanta blu. Nell’Alfetta di papà si poteva arrivare alla quinta. Nella 500 gialla ce n’erano solo 4 di marce. A volte papà scherzava e diceva a mamma che era piccola, gialla e aveva una marcia in meno. Mamma, non la macchina». Si può leggere quasi…


di Stefano Vassere

«Alla sera mio padre mi prendeva sulle ginocchia, stendeva sul tavolo le carte del nonno e mi parlava della favolosa vastità del mondo. Abbracciato a lui, mi smarrivo nella difformità capricciosa dei confini, nell’arcobaleno degli Stati, nella geroglifica bizzarria dei toponimi, nelle alternanze tra…


di Sabrina Faller

Una storia di famiglia raccontata con urgenza, ma dal respiro quasi epico. E’ il nuovo romanzo della scrittrice fiorentina Laura Forti, La figlia inutile (Guanda). Autrice, drammaturga, traduttrice e giornalista, con il suo Forse mio padre (La Giuntina) ha vinto il Premio Mondello Opera Italiana,…


di Letizia Bolzani

Valentina Federici, Intelligenza Artificiale,Viaggio oltre l’ignoto, Il Castoro (da 13 anni) Un tema ricorrente alla recente Bologna Children’s Book Fair, svoltasi in questo mese di aprile, è stato quello relativo all’Intelligenza Artificiale e alle sue ripercussioni sulla creatività umana, in…


di ANgelo Ferracuti

Tore Renberg (nella foto) in La mia Ingeborg, finalista al Premio Strega Europeo, usa un linguaggio scarno e diretto, molto ritmico, fatto di frasi brevi e percussive da teatro dell’assurdo. Un monologo costruito abilmente su periodi corti, frasi insistenti e tese come in un thriller, capitoli…


di Sarah Parenzo

Rientrato in Medio Oriente dopo quasi trent’anni di esilio, il poeta palestinese Mahmud Darwish (un suo «ritatto» nella foto) accetta di incontrare l’israeliana Helit Yeshurun, traduttrice ed editrice, figlia del poeta Avot Yeshurun. L’intervista, tenutasi ad Amman in lingua ebraica, apparirà per la…