di Pietro Montorfani

Quando inizia una letteratura? Con il primo testo noto in una lingua e in una cultura, verrebbe da rispondere a colpo sicuro, in ossequio al comune e ragionevole primato della cronologia. Ma la questione non è così semplice come potrebbe sembrare a prima vista. Ne sa qualcosa la tradizione italiana,…


di Stefano Vassere

«A un uomo può capitare di essere brutto nell’aspetto, ma se un dio incorona di bellezza le sue parole, tutti guardano a lui rallegrandosi: egli parla con sicurezza, con dolce modestia, si distingue tra chi è riunito, e quando gira per la città tutti lo contemplano come un dio». Non ci affanneremo…


di Blanche Greco

Una madre cantante folk e attivista politica che se ne è andata troppo presto, una nonna contestatrice, un padre pittore modernista, l’infanzia a Brooklyn in una comune hippy e poi la fascinazione ispiratrice per Graham Greene che troneggia sulla sua adolescenza e oltre, assieme a Edgar Allan Poe, a…


di Chiara Macconi

Dire che questa opera è unica è persino troppo ovvio ma, in effetti, si fatica a nominarne il genere. Opto per biografia romanzata ma di un tipo particolare. Gli sforzi per trovare riferimenti ad altre opere (qualcuno cita WG Sebald o Th. Bernhard) non hanno migliori risultati, anche se sono stati…


di Letizia Bolzani

Annalisa Strada, Il libro dei morti, Pelledoca. Da 12 anni. Un titolo, e una copertina, d’impatto, non c’è dubbio. I lettori attratti da questo libro (e sicuramente i ragazzi lo saranno) si aspetteranno brividi. Tuttavia la storia ti avviluppa pian piano, con la scrittura sapiente e tesa di…


di Roberto Falconi

Mi pare che con l’esordio narrativo de Le stelle vicine Massimo Gezzi, sin qui noto soprattutto come poeta e saggista, abbia prima di tutto scritto un diario. E questo non tanto nell’accezione di «affresco» (o, peggio, di «testimonianza») di un’epoca o di una generazione, ma nel senso profondo di un…


di Luigi Forte

Già all’inizio degli anni Ottanta lo scrittore e psicologo austriaco Manès Sperber non aveva dubbi: «Lei deve assolutamente scrivere le sue memorie!» intimò a Wolf Biermann che era andato a trovare quel vecchio ex comunista nella sua casa di Parigi. Era ormai chiaro che il bardo socialista cresciuto…


di Laura Marzi

Abbiamo incontrato Emanuele Coccia, filosofo, professore all’EHESS dal 2011, autore di molti saggi, tra cui nel 2017 La vie des plantes (Payot, 2017) tradotto in tutto il mondo. Gli abbiamo chiesto di parlarci del suo ultimo testo, scritto in buona parte prima dell’inizio della pandemia: La…