La scuola serve
di Mariarosa Mancuso
«I don’t see a lot of money here», dice il produttore al cantante folk Llewyn Davis, che si è esibito in cerca di scrittura: «Non mi pare possa fare soldi». Succede nel film dei fratelli Ethan e Joel Coen A proposito di Davis, geniale meditazione sul talento e il successo, nel peggior intreccio…
La coscienza di Gotthelf
di Luigi Forte
Aveva già trentanove anni Jeremias Gotthelf quando pubblicò nel 1836 il suo primo grande romanzo Lo specchio dei contadini che l’editore Dadò propone ora nell’ottima versione di Mattia Mantovani. Era nato a Morat nel Canton Friborgo e in realtà si chiamava Albert Bitzius, figlio di un pastore…
Viale dei ciliegi
di Letizia Bolzani
Julia Lee, Diario di Nancy piccola detective (illustrazioni di Chloe Bonfield, traduzione di Marina Invernizzi), San Paolo. Da 10 anni
L’inserto giallo nell’elegante copertina nera e grigiazzurra dalla grafica rétro non lascia dubbi, e già il titolo è più che esplicito. Abbiamo in mano un giallo,…
La regina Baba
di Simona Sala
Baba Dunja ha un gatto, un orto, una vicina – Marja – e dei sandali da trekking che le permettono di camminare senza sentire eccessivamente il dolore ai piedi, sempre gonfi. Glieli ha spediti sua figlia Irina, dalla Germania. Di tanto in tanto Baba Dunja arranca fino alla fermata del bus, che poi…
La signora dei pavoni che parlava con Dio
di Pietro Montorfani
Per Flannery O’Connor la realtà era qualcosa di semplice e allo stesso tempo stupefacente come l’aprirsi improvviso della coda di un pavone. Difficile era semmai, per lei, comprendere le profondità dell’agire umano, con tutte quelle incongruenze e contraddizioni. Gli uccelli erano diversi. Per…
La centralità del manicotto
di Mariarosa Mancuso
«…cri…i…i…i…icch»… È il ghiaccio che si incrina secondo Guido Gozzano, comprensivo di puntini e virgolette ben piazzati da uno dei più simpatici poeti italiani – pochissimo letto, però, e citato soltanto per «le buone cose di pessimo gusto». E noi, pur considerando i puntini di sospensione la morte…
Sulla carta
di Stefano Vassere
«In breve quello che davvero lo emozionava nelle mappe era, per Joseph Conrad, qualcosa di molto semplice: le “regioni sconosciute”. Ossia, non le certezze mostrate con precisione, ma il loro contrario: il mistero e la possibilità di fare scoperte che rendono affascinante il nostro viaggio in questo…
Leo Perutz metafisico
di Luigi Forte
Riemergendo dal suo deliquio in una stanza d’ospedale il dottor Friedrich Amberg, protagonista del romanzo di Leo Perutz La neve di San Pietro del 1933 (Adelphi), si sente come «una cosa senza nome, un essere privo di personalità». Poi lentamente affiora un barlume di coscienza, immagini e figure…