di Pietro Montorfani

La breve ma eccezionale parabola biografica di Alfonsina Storni aveva tutte le caratteristiche per trasformarla in un mito (e così è stato): nata in uno sperduto paese delle prealpi ticinesi ma vissuta sempre in America Latina, donna forte ed emancipata, scrittrice e regista, femminista convinta…


di Sara Rossi Guidicelli

Chi ama sentir raccontare le imprese grandiose e folli, come quella di chi ha voluto un giorno costruire un teatro dell’opera in mezzo alla giungla, allora non resterà indifferente a questa: Walter Arnold, leventinese d’origine, ha trascorso gli ultimi 14 anni a tradurre il Kalevala nella «parlata…


di Letizia Bolzani

Matt Haig, La bambina che salvò il Natale, Salani. Da 9 anni. Una storia di Natale incantevole: scalda il cuore senza un briciolo di retorica, è dolce senza essere zuccherosa, è commovente e umoristica al contempo, di quell’humour molto british a cui Matt Haig ci ha abituati, nei suoi romanzi «uno…


di Gian Franco Ragno

Com’è forse già noto a chi si interessa di fotografia contemporanea, Gian Paolo Minelli, uno dei più noti artisti ticinesi, vive e opera in Argentina, compiendo quindi una sorta di riproposizione dell’emigrazione regionale dello scorso secolo. Nella sua ampia produzione, attività espositiva e…


di Paolo A.Dossena

La guerra in Siria vista secondo la prospettiva alauita, ovvero una setta i cui testi avrebbero dovuto rimanere segreti. «Come per altri gruppi esoterici», racconta Alberto Negri, «la religione deve essere nascosta alle masse e rivelata soltanto a coloro che superano diversi stadi di iniziazione».…


di Stefano Vassere

«Il concetto di potere morbido, formulato alla fine del secolo scorso dal politologo Joseph Nye, dell’Università di Harvard, riguarda la capacità di influenzare gli interlocutori suscitandone il consenso attraverso la seduzione e la desiderabilità. È un tipo di influenza che una nazione riesce a…


di Giovanni Medolago

La sua favella non era forse arguta e speedata come quella dei suoi fratelli Chico e Groucho, ma Harpo Marx (1888-1964) non era affatto muto. Era invece destino che nessuno, al cinema, udisse la sua voce: la sua unica, semplicissima battuta («Sei sicuro di non poterti muovere?») la pronunciò infatti…


di Stefano Vassere

«L’episodio che, più di qualsiasi altro, gli sembrava indicare che la fine del mondo è prossima, è il caso spaventoso verificatosi nell’isola di Gotland. Laggiù una mucca, emettendo lunghi, strazianti muggiti, ha partorito un vitello che ha la fronte ornata di piccoli riccioli, e una testa da cui…