di Simona Sala

Abodolah è un cantastorie d’altri tempi, un narratore che ha fatto della semplicità la propria cifra. Una semplicità però che è tale solo al primo sguardo, perché tra le pieghe di una scrittura immediata, ma con storie che si intrecciano a volte sovrapponendosi, si nascondono profonde vicende di…


di Simona Sala

Douglas Delfino, 24 anni, è morto di morte violenta. Qualcuno l’ha ammazzato a sangue freddo, e c’è già un sospetto. È il giorno dei funerali, e la chiesa è traboccante di famigliari e amici, affranti per avere perso un ragazzo turbolento e a tratti difficile, ma dal cuore tutto sommato d’oro. Di…


di Pietro Montorfani

Quando inizia una letteratura? Con il primo testo noto in una lingua e in una cultura, verrebbe da rispondere a colpo sicuro, in ossequio al comune e ragionevole primato della cronologia. Ma la questione non è così semplice come potrebbe sembrare a prima vista. Ne sa qualcosa la tradizione italiana,…


di Stefano Vassere

«A un uomo può capitare di essere brutto nell’aspetto, ma se un dio incorona di bellezza le sue parole, tutti guardano a lui rallegrandosi: egli parla con sicurezza, con dolce modestia, si distingue tra chi è riunito, e quando gira per la città tutti lo contemplano come un dio». Non ci affanneremo…


di Blanche Greco

Una madre cantante folk e attivista politica che se ne è andata troppo presto, una nonna contestatrice, un padre pittore modernista, l’infanzia a Brooklyn in una comune hippy e poi la fascinazione ispiratrice per Graham Greene che troneggia sulla sua adolescenza e oltre, assieme a Edgar Allan Poe, a…


di Chiara Macconi

Dire che questa opera è unica è persino troppo ovvio ma, in effetti, si fatica a nominarne il genere. Opto per biografia romanzata ma di un tipo particolare. Gli sforzi per trovare riferimenti ad altre opere (qualcuno cita WG Sebald o Th. Bernhard) non hanno migliori risultati, anche se sono stati…


di Letizia Bolzani

Annalisa Strada, Il libro dei morti, Pelledoca. Da 12 anni. Un titolo, e una copertina, d’impatto, non c’è dubbio. I lettori attratti da questo libro (e sicuramente i ragazzi lo saranno) si aspetteranno brividi. Tuttavia la storia ti avviluppa pian piano, con la scrittura sapiente e tesa di…


di Roberto Falconi

Mi pare che con l’esordio narrativo de Le stelle vicine Massimo Gezzi, sin qui noto soprattutto come poeta e saggista, abbia prima di tutto scritto un diario. E questo non tanto nell’accezione di «affresco» (o, peggio, di «testimonianza») di un’epoca o di una generazione, ma nel senso profondo di un…