di Blanche Greco

È il 1894. Una ragazza ebrea approfitta della notte per lasciare il suo shtetl, un villaggio nelle terre sul confine dell’Impero russo. Sotto gli abiti austeri, legato ad una coscia, Fanny ha un coltello per la macellazione rituale, tagliente come un rasoio. In testa, un obiettivo altrettanto…


di Daniele Bernardi

Quando la radio annunciò la morte di Luigi Di Ruscio era il 2011, e io non ne sapevo nulla. Qualcuno mi disse: «dovresti interessartene: è roba per te». Mi diedi da fare; come un segugio, setacciai gli scaffali di più librerie: quasi niente. Insistendo, saltò fuori un libro delle edizioni Ediesse: P…


di Stefano Vassere

«La casa editrice Sellerio si trova al civico 50 di quella che, fino al 2016, è stata via Siracusa, una traversa di via Libertà, la strada principale di Palermo. Dal 2016 il tratto di strada si chiama via Elvira ed Enzo Sellerio ed è l’omaggio della città a un’impresa che si è imposta ben al di…


di Alessandro Zanoli

Se siete di quelli che hanno scelto di mettere come avatar del vostro profilo su Facebook-Whatsapp-Twitter-Instagram soltanto un occhio, un vostro profilo sfuocato, l’ombra del vostro naso, o ancora meglio un personaggio a fumetti che credete vi assomigli, allora il libro di Christian Rocca vi…


di Letizia Bolzani

Annalisa Strada, Una lunghissima notte, Pelledoca. Da 12 anni.  Una lunghissima notte, quella di Nilla, sola in casa, senza sapere dove sia finita la mamma, senza corrente, al buio più totale, con l’unico appiglio della funzione torcia del cellulare, ma con la batteria del cellulare in esaurimento…


di Laura Marzi

È capitato a chiunque abbia scovato in un cassetto le lettere d’amore dei propri genitori o di una qualsiasi altra coppia di sconosciuti o di parenti l’istinto irrefrenabile di leggere quelle confidenze, le dichiarazioni d’amore, di desiderio, di vedere come avessero risolto le schermaglie o come…


di Pietro Montorfani

Tra il voltagabbana e il voltamarsina corre un confine di Stato. Ragioni misteriose, note forse soltanto ai più agguerriti linguisti, hanno fatto sì che in Italia i traditori voltino, metaforicamente, un semplice soprabito da lavoro, mentre nella Svizzera italiana si rovesci addirittura un frac,…


di Ada Cattaneo

Da Piazza San Marco all’Isola di San Servolo ci sono circa venti minuti di tragitto e quando il vaporetto arriva, è difficile pensare che questo luogo, nel mezzo della laguna, sia stato destinato per secoli a rinchiudere persone con problemi mentali. Al posto del manicomio più importante del Veneto,…