Di treni e di genealogie minute
di Alessandro Zanoli
Se per caso un giorno le FFS volessero dedicare ad Alberto Nessi uno dei loro bei treni Intercity ICN 500, così come hanno fatto per molti famosi scrittori elvetici, ne avrebbero tutte le ragioni. Prima di tutto perché molte delle sue poesie sono nate lì, tra un sedile e l’altro, tra uno…
Un linguista san Nicolao
di Stefano Vassere
«Cara Naima, purtroppo sai molto poco del nonno. A causa della grande differenza d’età e la distanza geografica. Sarebbe forse ora che ti raccontassi alcune cose di lui. Di un grande uomo dall’aspetto insignificante, leggermente curvo, con una lunga barba grigioargento, al quale anni fa, in una…
Le incandescenze della lingua
di Daniele Bernardi
Nella sua nota a Diafonie (Vanni Scheiwiller, 1995), Stefano Agosti scriveva di una «non facile collocabilità (...) nel quadro pur variegato dell’attività poetica contemporanea». A distanza di vent’anni, a seguito della pubblicazione di Sesterno nel 2005 e con l’uscita, ora, di questo densissimo Bre…
Gemelli diversi in copertina
di Mariarosa Mancuso
«Una copertina austera e discreta. Forse grigio e grigio. Lettere uguali un po’ spesse. Tutto qui. Come impressionismo basta e avanza». Sono i desiderata di Louis-Ferdinand Céline, inviati per iscritto all’editore Robert Denoel, per la copertina di Viaggio al termine della notte (assieme ad altre…
La ragazza selvaggia e il «Terzo paesaggio»
di Laura Di Corcia
La Natura è buona o cattiva? L’epoca a cavallo fra Illuminismo e Romanticismo indagò il tema in lungo e in largo, e la risposta è ovviamente che la Natura è entrambe le cose. Ma ci sono domande che sono pozzi, fonti inesauribili di nuovi interrogativi e risposte, ed è su questo terreno che si muove…
Viale dei ciliegi
di Letizia Bolzani
Sophie Strady, illustrazioni di François Martin, La memoria dell’elefante, Edizioni Il Castoro. Da 5 anni
Una memoria da elefante: qui non è solo un modo dire, ma proprio, alla lettera, la memoria di Marcello, vecchissimo elefante che vive a Parigi. Elegante, cittadino, raffinato, come il Babar di…
Tener viva la memoria
di Roberto Porta
Una Svizzera isolata, senza alleati, costretta a guardare a sé stessa e al suo passato per placare la pressione internazionale che chiedeva incessantemente di fare chiarezza sul ruolo avuto dal nostro Paese nel corso della seconda guerra mondiale. Vent’anni fa era questa la sfida con cui la Svizzera…
Tre vocabolari a Torino
di Stefano Vassere
«Tempo dopo, abbastanza inopinatamente, mi accadde di essere nominato ministro della Pubblica istruzione nel governo Giuliano Amato. Qualcuno eccepì col Presidente osservando che non avevo esperienza parlamentare e politica. E Ciampi avrebbe risposto allegramente ai critici: se ha saputo portare a…