di Gian Franco Ragno

Avrebbe dovuto essere presentato a Zurigo a fine ottobre, ma l’appuntamento è stato cancellato per le note vicende legate all’evoluzione della situazione pandemica. Ma nonostante ciò, in questi mesi dalla pubblicazione, esso ha suscitato un grande e meritato interesse, da parte dei media nazionali e…


di Letizia Bolzani

Antonio Ferrara, La guerra di Becky. L’Olocausto del lago Maggiore, Le Rane Interlinea. Da 10 anni.  Un libro non solo per la Giornata della Memoria, ma per ogni giornata. Perché ai ragazzini, con il giusto linguaggio, si può parlare del male, affinché nel futuro – quando gli adulti saranno loro –…


di Giorgio Thoeni

«Fare teatro ha molte possibilità», affermava Ferdinando Taviani, grande storico ed esploratore di nuovi linguaggi del teatro, recentemente scomparso: «allestire spettacoli, oppure scrivere pièce, o immaginare e organizzare scuole e laboratori per le arti della scena (come hanno fatto quasi tutti i…


di Laura Marzi

In francese si chiamano faits divers: è la cronaca. I grandi narratori come Flaubert, Maupassant, Balzac trovavano spesso ispirazione per i loro romanzi a partire da ciò che leggevano sui giornali, al caffè. La cronaca racconta i fatti dell’umanità, la letteratura può trarne una visione. Il caso…


di Letizia Bolzani

Silvia Roncaglia, Ma che razza di razza è?, Illustrazioni di Cristiana Cerretti, Città Nuova Editrice. Da 7 anni.  Noi e loro. Questa visione discriminante fatica a scomparire, pervade le culture dalla notte dei tempi, si nutre della paura atavica dell’invasore e del bisogno di una rassicurante…


di Massimo Gezzi

Potrebbe sembrare una storia tutto sommato lineare, quella che Alessandra Sarchi racconta nel suo quarto romanzo, Il dono di Antonia (Einaudi, 2020): una giovane universitaria italiana con una borsa di studio in California, Antonia Fabbri, dona un ovulo a un’amica conosciuta a Los Angeles, Myrtha,…


di Emanuela Burgazzoli

John Berger scriveva che «dopo aver guardato un’opera, lascio il museo o la galleria in cui è esposta e provo a entrare nell’atelier in cui è stata creata. Parlo tra me e me, e mi rivolgo all’artista che forse conosco, o che magari è morto da secoli». In questa tipologia di incontri sembrano…


di Stefano Vassere

L’ultimo numero della sempre sorprendente «Rivista italiana di onomastica» diretta da un quarto di secolo da Enzo Caffarelli riferisce con respiro di un articolo del linguista Alfonso Germano, che si è preoccupato di raccogliere un gran numero di nomignoli imposti agli emigrati italiani nel mondo.…